Lo Slaughter Club di Paderno Dugnano è noto per ospitare sempre grandi nomi della scena metal estrema, stasera 4 Dicembre 2022 la Lo-Fi Creatures Events farà riaccendere la fiamma del black metal, portando sul palco i famigerati ARCHGOAT forti della pubblicazione del quinto disco Whorship The Eternal Darkness uscito nel 2021. Con loro condivideranno il palco altrettante band sempre del filone estremo ovvero i blackster norvegesi WHOREDOM RIFE, i THEOTOXIN da Vienna, mentre in apertura abbiamo i nostrani NECROMORBID e VOMITVULVA. Per gli amanti del metal estremo si prospetta un piatto ricco, vediamo come si è svolto!

I primi a esibirsi sono i milanesi VOMITVULVA nati dalle ceneri dei Macabro Genoicidio, si presentano indossando passamontagna, catene, borchie killer, mentre sul palco hanno allestito croci rovesciate con maschere antigas e filo spinato, ben accolti dai presenti danno alla serata una scossa iniziale proponendo i pezzi del loro EP Of The Altar Of Nun’s Vomit 2021. Rapidamente il loro sound death/black metal dilaga nel locale, grazie alla schiacciante ritmica composta dai cruenti riff di chitarra da parte di M.D. e le feroci linee di basso sferrate da E., alla batteria N.S. tortura piatti e pelli infine il frontman E.N.H. aggredisce con un growl grezzo e sporco. Un inizio sicuramente di forte impatto per iniziare al meglio la serata, raccogliendo meritati applausi i VOMITVULVA possono lasciare il palco alla band successiva.

VOMITVULVA

 

Proseguendo sul filone death/black ecco prendere posizione i NECROMORBID, nati nel 2015 a Firenze con all’attivo il secondo disco Sathanarchrist Assaulter del 2020 spezzano nuovamente il silenzio. Armati di borchie, catene e truccati come di consueto assaltano i presenti, con riff dirompenti scaturiti dal Dysangelium e solidificate dal violento basso di Arch Commander Equinox, la ritmica è potenziata da Bestial Desecretor che pesta sulla batteria come un dannato, infine Dysangelium oltre alle corde della chitarra infiamma quelle vocali sprigionando un growl gutturale e grattato. Senza dubbio il trio dà alla serata un’ulteriore spinta, il supporto del pubblico non è mai mancato ed ora è ben riscaldato per acclamare la prima delle band straniere.

NECROMORBID

 

Dopo le potenti esibizioni delle nostre band diamo il benvenuto ai THEOTOXIN, direttamente da Vienna partono all’attacco con il loro black metal rianimando la platea, dalla nascita nel 2004 quest’anno hanno pubblicato il quarto disco Fragment: Totenruhe, con loro il calibro della serata si alza notevolmente. Dai loro volti truccati e coperti parzialmente da un velo nero traspare odio, il pubblico è sempre più esaltato grazie alla violenza del sound, dove le sei corde di filo spinato scheggiate da Fabian Rauter e un session member emettono riff laceranti, amalgamati con gelide parti melodiche, accompagnate da viscerali note di basso ad opera di Torsten, le bestiali parti di batteria del cingolato Flo Musil schiacciano ogni ostacolo, infine il sound è sfregiato dalla gola del frontman Ragnar dalla quale fuoriesce un growl grezzo e lugubre. Il repertorio è basato sui pezzi degli ultimi due dischi, che complessivamente riscuotono grande successo ma il colpo di grazie è dato dalla cover dei maestri Marduk Frontschwein, per terminare degnamente un’esibizione davvero spietata.

THEOTOXIN

 

Siamo giunti alla penultima band che arriva dalla Norvegia patria del balck metal, loro sono i WHOREDOM RIFE band formata nel 2014 dal polistrumentista V. Einride e del cantante K.R., purtroppo quest’ultimo è impossibilitato a cantare di conseguenza V. Einride seguito dai session member, prendono posizione sferrando il loro attacco e l’esibizione sarà interamente strumentale. Il sound sprigionato è micidiale con ritmiche devastanti di chitarra, basso e batteria martellante, ovviamente la mancanza di un frontman sia per le parti vocali che per la presenza scenica pesa moltissimo sulla performance, ciò nonostante V. Einride e compagni non si perdono d’animo impegnandosi al massimo dalla prima all’ultima canzone, guadagnandosi il rispetto del pubblico che li acclama ogni brano, speriamo in futuro di avere l’occasione di rivederli con il cantante in piena forma.

WHOREDOM RIFE

 

Popolo blackster siamo giunti al culmine della serata, dopo le esibizioni precedenti che man mano hanno fatto crescere l’entusiasmo generale, finalmente il pubblico è pronto per la mazzata finale che sarà scagliata dai tanto attesi headliner. Sulla scena dal 1989 ecco il famigerato trio ARCHGOAT stagliarsi sul palco accolti rumorosamente, irrompendo con Heavens Ablaze travolgono i fans con un muro di suono impressionante, proponendo brani dal nuovo disco Whorship The Eternal Darkness del 2021, ma danno anche spazio ai brani del passato esaltando i fans che creano un po’ di moshpit. Ritual Butcherer alla chitarra scaturisce riff sanguinari mentre Lord Angelslayer al basso ti ribalta le viscere, loro sono i pilastri originali mentre Goat Aggressor in formazione dal 2017 genera scosse telluriche macinando piatti, pelli e doppio pedale, tre elementi di potenza disumana il cui sound micidiale è cementificato dal tenebroso grow forgiato dalla gola di Lord Angelslayer. Come tutte le band che si sono esibite la loro presenza scenica e interazione sono minime, delle oscure figure dallo sguardo di ghiaccio il cui sound intriso di rabbia e malvagità pervade il locale, i blackster assorbono come spugne dando tutto il loro supporto per l’intero live sino a Burial of Creation, dopodiché il trio finlandese si ritira freddamente accompagnato da urla e applausi per la granitica esibizione.

Setlist:

Heavens Ablaze
Lord of the Void
Jesus Christ Father of Lies
The Apocalyptic Triumphator
Goat and the Moon
Messiah of Pigs
Darkness Has Returned
Rise of the Black Moon
Vuohi
Nuns, Cunts and Darkness
Hammer of Satan
Burial of Creation

ARCHGOAT

 

Ancora una volta la fiamma del black metal ha brillato allo Slaughter Club, grazie a tutte le band che sul palco hanno dato sangue e sudore, che si meritano sinceri complimenti per aver soddisfatto al meglio il pubblico, ringraziamo la Lo-Fi Creatures Events e tutto lo staff del locale per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima! 

 

Live Report di Giacomo Cerutti e foto di Giulia Di Nunno

Si ringrazia Lo-Fi Creatures Events

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