2024 – Mascot 

Beth Hart è una di quelle voci femminili che riconosceresti tra mille e che hanno il potere di riscaldarti anima e cuore.
Ascoltando la sua voce e le sue storie raccontate in canzoni di valore, quasi sempre intense, si ha la forza di trasformare una giornata grigia e piena di pensieri in una giornata piena di emozioni, cullata dalla voce di Beth, che ne guida il corso.

“You Still Got Me”, il suo undicesimo album di canzoni proprie (non conteggiando i lavori in collaborazione con Joe Bonamassa e lo splendido tributo ai Led Zeppelin di qualche anno fa), è stato registrato a Nashville.
Prodotto da Kevin Shirley, l’album è composto da undici brani che non seguono un genere musicale ben definito. Ci sono momenti blues, attimi rock, jazz e ballad dall’alto tasso emotivo, che conquistano senza possibilità di resa.

L’album si apre con due intense collaborazioni insieme a chitarristi straordinari: Slash ed Eric Gales.
Slash duetta con Beth Hart nella traccia iniziale “Savior With A Razor”, ricambiando in un certo senso il favore, visto che Beth è l’interprete di “Stormy Monday”, cover degli Allman Brothers Band, presente nel recente e splendido album di cover blues “Orgy of the Damned”.
“Savior With A Razor” è un brano intenso, sulla scia delle precedenti collaborazioni tra i due artisti, come “Mother Maria” e “Sister Heroine”. Il pezzo è graffiante, dominato dalla potente voce di Beth, che dissipa l’oscurità con un testo emozionante, capace di dare la pelle d’oca. Slash è il perfetto alter ego di Beth in questi pezzi, e tra loro c’è evidente stima e affetto reciproco.

Passando all’altra collaborazione, “Suga N My Bowl”, con la presenza di Eric Gales, è altrettanto intensa e potente nel suo incedere.

Il ritmo cambia con “Never Underestimate A Gal”, un brano pimpante in cui la voce narrante di Beth Hart ti guida attraverso una canzone quasi da musical, che richiama gli anni quaranta. Immaginatevi in un bar malfamato della Louisiana, con questa musica che vi entra nel cuore, regalando un sorriso e la forza di affrontare qualsiasi cosa.

L’incredibile ballad “Drunk On Valentine” spezza il ritmo completamente, grazie al sassofono di Jim Hoke, che accompagna Beth in un brano che ricorda interpreti come Etta James e Amy Winehouse. Le atmosfere countreggianti dominano invece “Wanna Be Big Bad Johnny Cash”, un tributo a Johnny Cash, in cui Beth professa il suo amore per il leggendario artista.

Tra i singoli che hanno anticipato l’album, troviamo “Wonderful World”, accompagnato da un video in bianco e nero che passa gradualmente al colore, mostrando Beth mentre scrive e canta il brano.

Il lavoro si chiude con il mid-tempo “Machine Gun Vibrato”, caratterizzato da intermezzi chitarristici, cambi di tempo e la voce sussurrata di Beth, completando un album che si candida a essere uno dei migliori del 2024.

Non perdete Beth Hart il 15 dicembre 2024 al Teatro degli Arcimboldi di Milano, per la data di recupero del concerto saltato nel 2023.


TRACKLIST:

  1. Savior With A Razor
  2. Suga N My Bowl
  3. Never Underestimate A Gal
  4. Drunk On Valentine
  5. Wanna Be Big Bad Johnny Cash
  6. Wonderful World
  7. Little Heartbreak Girl
  8. Don’t Call The Police
  9. You Still Got Me
  10. Pimp Like That
  11. Machine Gun Vibrato

Band:

  • Beth Hart: voce, piano (e fischi dal vivo)
  • Kevin McKendree: tastiere, organo
  • Doug Lancio: chitarra elettrica, chitarra acustica
  • Randy Flowers: chitarra elettrica, chitarra slide
  • Steve MacKey: basso
  • Greg Morrow: batteria, percussioni
  • Devonne Fowlkes e Kim Fleming: coriste
  • Andrew Carney: tromba
  • Jim Hoke: sassofono
  • Jeff Bova: arrangiamenti degli archi

Ospiti:

  • Slash: chitarra su “Savior With A Razor”
  • Eric Gales: chitarra su “Suga N My Bowl”
Mauro Brebbia
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