Punishment 18 Records – Febbraio 2015

 

Pregevole death-thrash è quello che ci propongono i Bleeding Gods, band Olandese nata nel tardo 2012, al loro esordio sul mercato mondiale, dopo un primo demo di 4 tracce.

Formati da Ramon, ex membro degli Howhitzer, il loro stile si fonda su un death metal corposo e mai troppo tirato, dove anzi le parti cadenzate la fanno da padrone. Il cantato molto aggressivo come richiede il genere è comunque sempre chiaro e “comprensibile”. Ottima la registrazione effettuata in Germania ad opera di Jorg Uken dove ogni strumento rimane ben definito e chiaro ma potente nella amalgama finale.

Le loro influenze sono ovviamente quelle del death metal di marca Europea, su tutte forse quella dei Benediction, sono continui i cambi di tempo tra riff veloci e cadenzati, cosa che aiuta molto a snellire il pezzo e quindi non si rischia di stufare l’ascoltatore, ma allo stesso tempo la mancanza della struttura classica, strofa ritornello ecc, priva l’album di pezzi che ti rimangono impressi nella mente. Ciò non toglie che “Shepherd Of Soul” si ascolta molto piacevolmente.

Non ci sono particolari brani da segnalare ma forse la seconda metà  del disco ospita i brani piùriusciti. Nel complesso una prova piùche discreta, consigliato a chi vive di pane e death metal.

www.bleedinggods.net

 

Tracklist:

1. Into the Depth of Misery
2. Shepherd of Souls
3. Rise from Ashes
4. Ixmucané (I)
5. Lords of Xibalbà¡ (II)
6. Glorious relentless Destiny
7. Empire of the Immortals
8. Human Weakness
9. Symbolic Sculptures

Band:
Mark Huisman – voce
Ramon Ploeg – chitarra
Erwin Harreman – chitarra
Gea Mulder – basso, voce
Edwin van den Eeden – batteria

 Bleedeing Gods - Band 2015

 

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