SLASH FEAT. MYLES KENNEDY & THE CONSPIRATORS + MAMMOTH WVH live report al Mediolanum Forum d’Assago (MI) – 22-04-2024

Scritto da Cerutti Giacomo e Mauro Brebbia

Ben ritrovati al Mediolanum Forum D’assago per uno degli eventi più attesi dell’anno, oggi 22 aprile 2024 la Vertigo Hard Sounds ha portato sul palco un’icona dell’hard rock mondiale, stiamo parlando del mitico chitarrista con Ray-Ban e cilindro SLASH dei mitici Guns N’ Roses.

Stasera l’artista che vanta numerosi progetti e collaborazioni, è in compagnia dei formidabili MYLES KENNEDY & THE CONSPIRATORS, con i quali ha pubblicato nel 2022 il nuovo disco “4”, inoltre come opener della serata abbiamo un vero e proprio figlio d’arte, ovvero Wolfgang Van Halen figlio del leggendario Eddie Van Halen con la sua band MAMMOTH WVH.

Inutile dire che questa accoppiata ha richiamato una miriade di fans, i più irriducibili sono cominciati ad arrivare sul posto già dal mattino presto, aspettando impazienti al freddo e sopportando pioggia e vento, ma sicuramente il loro sacrificio verrà premiato.

Quando aprono i cancelli, la gente viene frazionata e fatta avanzare un po’ alla volta, infine dopo la perquisizione scatta la corsa alla tanto ambita prima fila, nell’attesa della prima band la platea e gli anelli cominciano a riempirsi.

photo by Mary De Nigris

La serata può avere inizio, le luci si spengono ed entrano in scena i MAMMOTH WVH capitanati da Wolfgang Van Halen, accolti calorosamente dal numeroso pubblico danno il calcio d’inizio con Another Celebration at the End of the World.

Dalla nascita nel 2015, hanno pubblicato l’omonimo Mammoth WVH e l’anno scorso Mammoth II, sui quali concentreranno il repertorio intrattenendo con il loro alternative rock, dove il trio Wolfgang, Frank Sidoris e Jon Jourdan delinea una ritmica variabile a seconda delle canzoni, sia tagliente che morbida con parti sia aggressive che melodiche colorate da assoli.

La ritmica è consolidata dai giri di basso ad opera di Ronnie Ficarro, mentre Garrett Whitlock dimostra il suo potenziale picchiando su piatti e pelli, conferendo vigore ad ogni canzone, infine Wolfgang sfoggia una vocalità pulita a tratti leggera o più estesa, che si abbina perfettamente al suo sound moderno.

L’artista è affiancato dai compagni nelle parti corali, complessivamente mostrano coesione e spirito di coinvolgimento, il pubblico risponde calorosamente ad ogni canzone sino alla conclusiva Don’t Back Down.

L’erede di Eddie Van Halen e compagni con umiltà e passione, hanno pienamente assolto l’arduo compito di aprire la serata, ricevendo buoni riscontri per l’esibizione breve ma d’impatto, possono lasciare degnamente il palco al tanto atteso headliner.

(Cerutti Giacomo)

Setlist:
Another Celebration at the End of the World
You’re to Blame
I’m Alright
Like a Pastime
Take a Bow
Don’t Back Down

photo by Federico Lasa

Dopo che i validissimi e bravissimi openers, MAMMOTH WVH, hanno letteralmente conquistato la stragrande maggioranza dei presenti e conquistato sicuramente nuovi followers (diciamolo così in tempi moderni), l’attesa era veramente spasmodica per l’ennesima calata in terra italica di Slash insieme a MYLES KENNEDY & THE CONSPIRATORS.

La band, ormai ha saputo conquistarsi un buon seguito, indipendentemente dal fatto che SLASH sia lo storico guitar hero dei leggendari Guns N’ Roses. All’attivo, la band può contare su quattro album e stasera a distanza di cinque anni dalla fortunata esibizione al Rock The Castle di Villafranca di Verona, la band riesce finalmente a promuovere in chiave live, l’ultimo cd intitolato semplicemente “4” uscito nel 2022.

Slash e Myles sono stati assai impegnati in questi anni con i Guns N’ Roses il primo e con gli Alter Bridge e come solista, il secondo. THE CONSPIRATORS sempre attivissimi, specialmente il bassista Todd Kerns, visto parecchie volte in Italia con gli Heroes and Monsters, band formata con Stef Burns e Will Hunt.

L’Italia e Milano sono state scelte come tappa del loro Rest of the world 2024, che sta toccando i continenti esclusi dalla prima tornata del 2022. Il Forum si è pian piano riempito e precisissimi come un orologio svizzero, alle 20:45 la band, dopo un intro horror, è salita sul palco, accolta da un autentico boato.

La prima canzone eseguita è stata il primo singolo estratto da “4“, vale a dire la granitica The River Is Rising. Pubblico letteralmente in visibilio e molti increduli di poter vedere o rivedere l’iconico chitarrista con tuba e Rayban come trademark, da molto vicino.

La band è assai affiatata sul palco, fa il suo sporco lavoro e macina riff su riff. Tutti professionisti ormai rodati da anni sul palco. Addirittura il chitarrista ritmico, Frank Sidoris si sta facendo tutto il tour, suonando sia con Wolfgang Van Halen, sia con Slash.

Myles Kennedy è il classico cantante, che non ha più niente da dimostrare a nessuno. La sua voce rimane unica e potente, nonostante qualche problema alle corde vocali degli anni addietro, che magari l’hanno costretto a diminuire un attimo il suo range vocale.

La sezione ritmica formata dai canadesi ma trapiantati a Los Angeles, vale a dire Todd Kerns al basso e voce e Brent Fitz, viaggia all’unisono e perfetta, visto che i due sono compagni anche nei Toque. Frank Sidoris non ruba di certo la scena a Slash e rispetto a Richard Fortus si limita solo ad accompagnarlo e non ad eseguire assoli.

La gente vuole gli assoli di Slash e in questo tour ce n’è per ogni gusto. Da quando è tornato nei Guns N’ Roses nel 2016, il chitarrista nativo di Hampstead (sobborgo londinese), cresciuto a Stoke on Trent e trasferitosi da bambino a Los Angeles, ha praticamente eliminato la maggior parte dei pezzi che eseguiva con la band.

photo by Maira Zanella

Per questo tour a rotazione, sono stati eseguiti pezzi dai due Use Your Illusion del 1991: Don’t Damn Me, Perfect Crime e Bad Apples, pezzi che tra le altre cose la band di Axl Rose non ha eseguito anche nel tour terminato nel 2023 e passato anche da Roma al Circo Massimo.

In questa serata, è stata eseguita “Perfect Crime“, con Todd Kerns e il pubblico è andato in brodo di giuggiole. L’interazione della band con il pubblico è davvero palese, anche se si limitano soltanto a qualche piccolo discorso introduttivo delle canzoni e stop.

Ogni assolo di Slash è pura arte e sicuramente il chitarrista iconico è maggiormente coinvolto da questa band piuttosto che dai Guns N’ Roses. La chimica è maggiore, sicuramente, anche se i Guns rimangono i Guns e nel 2023 hanno regalato perlomeno buonissime prestazioni.

Tra i momenti top che voglio citare tra i tanti, c’è stato il chilometrico assolo su “Wicked Stone“, con la band che ammirava estasiata le evoluzioni del riccioluto chitarrista. Sicuramente anche le carichissime “Halo” ed “Avalon” hanno fatto scatenare e saltare il pubblico.

Molto toccante è stata anche Fill My World, canzone scritta da Myles per il suo cane e su quello che prova quando il padrone è lontano da casa per lunghissimi tours. Momenti lievi e di pura libidine ci sono stati anche con le stupende, Starlight, Bent to Fly e Back From Cali, accompagnate in diversi frangenti dalle torce degli smartphones.

C’è stato anche il classico e struggente omaggio a Mr. Lemmy Kilmister con Doctor Alibi, pezzo che l’indimenticabile leader dei Motorhead cantò in “Slash” nel 2010. Gli sguardi d’intesa tra due stacanovisti della musica quali sono Slash e Myles è palese.

Davvero due caratteri affini anche, molto schivi e introversi. A volte timidi. Concerto che si è chiuso con la cover di Rocket Man di Elton John con Slash alla pedal steel, Fitz al piano e il tecnico della batteria a suonarla al suo posto, ma soprattutto con la leggendaria Anastasia, tratta da “Apocalyptic Love“.

Ormai sono più di venti volte che vedo Slash in concerti diversi dai Guns N’ Roses e ogni volta mi sa regalare emozioni. Emozioni che porterò per sempre sulla mia pelle, visto che a fine concerto Slash si è fermato per autografi ad una cinquantina di fans ed ha autografato il mio braccio. In un 22 aprile 2024, nefasto per i tifosi rossoneri del Milan (come me), tale concerto e il finale hanno letteralmente svoltato la serata.

(Mauro Brebbia)

Setlist:
Intro
The River Is Rising
Driving Rain
Halo
Too Far Gone
Back From Cali (Slash song)
Whatever Gets You By
Actions Speak Louder Than Words
The Path Less Followed
Always on the Run (Lenny Kravitz song)
Bent to Fly
Avalon
Spirit Love
Perfect Crime (Guns N’ Roses cover)
Starlight (Slash song)
Wicked Stone
April Fool
Fill My World
Doctor Alibi (Slash song)
You’re a Lie
World On Fire
Rocket Man (I Think It’s Going To Be a Long, Long Time (Elton John cover)
Anastasia

Comments are closed.