Dopo dodici anni di assenza dal nostro paese, questa sera, 22 Maggio 2024, siamo al MONK di Roma per assistere all’ultima delle sei date italiane del tour di Bonnie “Prince” Billy. Quest’ultimo è solo uno dei tanti pseudonimi adottati durante la sua carriera dal cantautore americano Will Oldham, originario di Louisville (KY). Dopo il grande successo ottenuto nelle prime cinque tappe (fra cui Torino e Milano), le aspettative su questo concerto erano piuttosto elevate e, a tal proposito, molte persone sono arrivate al locale con un bel po’ di anticipo.

Senza alcun artista di apertura e con un leggero ritardo rispetto all’orario ufficiale, il cantante e chitarrista Will Oldham sale sul palco in silenzio, accompagnato da Thomas Deakin e Drew Miller. L’entusiasmo dei fan, accorsi davanti al palco poco prima dell’inizio, è notevole e l’atmosfera che si è creata risulta molto intima e coinvolgente. L’artista statunitense, seduto al centro rispetto ai compagni, imbraccia la sua chitarra e ci propone una scaletta incentrata sull’ultimo album Keeping Secrets Will Destroy You, ma non sono mancati alcuni dei suoi brani più celebri, come I See A Darkness, Look Backward on Your Future, Look Forward to Your Past e New Partner.

La voce calda di Oldham sembra davvero incantare il pubblico, mentre la sua ironia e simpatia hanno reso l’atmosfera ancora più speciale. Il suo sound è caratterizzato da ballate folk malinconiche e poetiche, con influenze che spaziano dal country al blues e che lo hanno reso uno dei principali esponenti del genere. In più, con la sua presenza scenica è stato capace di catturare l’attenzione di tutto il pubblico romano. Alcuni hanno criticato la sua scelta di rivisitare in modo radicale alcune delle sue canzoni più famose, ma l’accompagnamento dei due musicisti accanto a lui, che hanno arricchito le canzoni con chitarra elettrica e strumenti a fiato, a mio parere è stata un’esperienza emozionante.

Fra i momenti più toccanti della serata, sicuramente vanno considerate la fantastica cover de L’Ultima Occasione di Mina e la ninna nanna Good Morning, Popocatépl, che ha lasciato un dolce ricordo nei cuori dei fan. In questo modo, tutti i presenti hanno potuto immergersi totalmente nella musica ricca di sfumature di Oldham, un artista unico e speciale che ha regalato al pubblico un concerto davvero indimenticabile.

 

Testo di Valentina Ricci e Foto di Chiara Lucarelli. Guarda la Gallery Completa QUI

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