Si è tenuto giovedì 27 ottobre all’Alcatraz di Milano il concerto di Cavetown.

Figlio di una flautista professionista e del direttore musicale dell’Università di Cambridge, il giovane cantautore britannico – che si esibisce sotto lo pseudonimo di CAVETOWN dal 2013 – ha talento musicale incorporato nel DNA. L’artista di Cambridge è emerso come una delle voci preminenti nella scena pop DIY, con oltre 2,3 miliardi di stream globali fino ad oggi, inclusi 8,4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e 1,9 milioni di iscritti su YouTube.

Con i suoi brani racconta storie di amore e di perdita: per tre minuti alla volta, gli ascoltatori si sentono meno soli con le sue canzoni, trovando conforto in tempi di caos e confusione.

“Parlo di cose molto autentiche e molto personali che trovo difficili da dire”

spiega Skinner.

“Ecco perché scrivo canzoni al riguardo. Penso che le persone si relazionino a questo: a volte non riescono a esprimere le cose a parole, ma quando sentono una canzone al riguardo, possono riconoscersi”.

Il legame diretto con le emozioni dei fan è il risultato della relazione senza barriere che Skinner ha creato con il suo pubblico. Al di fuori della sua musica, il canale YouTube di Cavetown è pieno di vignette, di dietro le quinte – insieme a copertine delle sue canzoni preferite e altre prelibatezze musicali – che consentono ai fan di conoscere Skinner al di là della sua musica.

Questa meravigliosa relazione simbiotica si riflette nella devozione dei suoi fan. Un legame indissolubile e autentico reso ancora più commovente dal modo in cui si è sviluppato organicamente nel corso degli anni.

Con l’uscita del suo rivoluzionario album d’esordio del 2018, “Lemon Boy”, la personalità umile ma allo stesso tempo accattivante di Skinner ha preso d’assalto il web, conquistando rapidamente ascoltatori e critica. Protagonista di concerti sold out negli Stati Uniti e Regno Unito, è stato anche ospite di importanti festival come Lollapalooza e Reading & Leeds.

Nel 2020, ha presentato il suo album di debutto per una major, “SLEEPYHEAD”, seguito dal suo EP più acclamato dalla critica fino ad oggi, “Man’s Best Friend”, che ha ottenuto elogi da The New York Times, The FADER, Rolling Stone, Billboard, CLASH Magazine.

In apertura la statunitense Sidney Gish. 

Si ringrazia Comcerto
Fotografie di Ilaria Maiorino

Cavetown

Sidney Gish

 

Write A Comment