CHRIS HOLMES, SISKA e HARSH live report al Druso di Ranica (BG) – 03-12-2023
live report di Cerutti Giacomo
Foto di Giulia Di Nunno guarda la gallery completa.

Ben ritrovati in questa gelida domenica 3 dicembre 2023 al Druso di Ranica (BG), dove la BIG TUNA Entertainment e Booking ha l’onore di portare sul palco, il “The Mean ManCHRIS HOLMES, chitarrista celebre per la sua lunga militanza nei mitici W.A.S.P.

Ovviamente non sarà il solo a suonare, sarà preceduto da due band ovvero dai nostrani SISKA e in apertura abbiamo gli HARSH, pronti a scaldare il pubblico in questa serata all’insegna dell’hard’n’heavy.

La serata inizia con gli HARSH nati in Francia nel 2018, con all’attivo il debut album “Out Of Control” pubblicato nel 2022, entrando in scena di fronte alla platea abbastanza vuota, prendono coraggio ed esordiscono con Think Twice.

Il loro glam rock orecchiabile e colorato riscalda l’atmosfera, Séverin Piozzoli e Albert Arnold mettono a punto una ritmica frizzante, arricchita da assoli energici e compattati da Julien Martin al basso, accompagnata dallo scalpitante Léo Lowenthal alla batteria.

Il frontman Albert ha una voce calda e di buona estensione, nei cori è affiancato da Séverin inoltre intrattengono duettando con un assolo, proponendo in chiave rock anche celebri sinfonie di musica classica.

Oltre hai brani di “Out Of Control” propongono Tease Me singolo uscito nel 2019, e, Maniac di Michael Sembello, celebre canzone usata nella colonna sonora del film Flashdance, infine con Good Lovin’ terminano una buona performance.

Gli HARSH hanno mantenuto una dinamica tenuta di palco e interazione, dimostrando di essere una solida rampa di lancio per la serata, raccogliendo un riscontro positivo dai seppur pochi presenti.

Setlist:
Think Twice
The Sound She Does
Fire At Will
Guitar Solo
Tease Me x singolo 2019
Maniac (Michael Sembello cover)
Good Lovin’

Ora dalla Francia si passa all’Italia, i nostri SISKA capitanati dal fondatore chitarrista Mattia Sisca, prendono posizione partendo diretti con Nothing Left To Say, proponendo gli estratti dal debut album Romantic Dark And Violent uscito nel 2019.

Con loro si passa dal glam rock all’heavy metal, con un sound decisamente potente e ben bilanciato tra aggressività e melodia, abilmente costruito da Mattia e Marco che pezzo dopo pezzo fanno dilagare, grazie al loro solido riffing e gli sfreccianti assoli di Mattia, conferendo un virtuosismo degno della scuola del maestro Yngwie Malmsteen.

I corposi giri di basso tracciati da Bunny Bertetti costituiscono una solida base, intrattenendoci anche con un assolo a metà del set, mentre il nuovo batterista Alberto Lemoni si rivela un buon acquisto, sorreggendo il tutto picchiando tenacemente dando una marcia in più.

Infine il frontman Diego Trenti, completa il sound grazie alle sue robuste corde vocali, coinvolgendo i presenti che rispondono positivamente a ogni canzone, compresi i pezzi inediti Wheel Of Time e By Your Side sino alla conclusiva Sally.

Dalla nascita nel 2015 grazie al loro impegno e sacrificio, hanno condiviso il palco con grandi nomi come KISS, Europe, Megadeth, Skid Row, Epica, Angra, Tim “Ripper” Owens, Whitesnake e tanti altri, acquisendo sempre più sicurezza nella tenuta di palco.

Ho avuto occasione di vederli aprire per Enuff Z’ Nuff e Pretty Boy Floyd, e, stasera li ho trovati ancora più maturati e con tanta voglia di spaccare, spianando alla grande la strada per il tanto atteso headliner, gli applausi raccolti se li sono ampiamente meritati.

Setlist:
Nothing Left To Say
Waiting Now
Heart Of Gold
No One
Bass solo
Wheel Of Time
My Own Cage
By Your Side
From The Grave
Sally

Dopo l’esibizione degli HARSH e SISKA il pubblico anche se poco numeroso, è sicuramente ben riscaldato e pronto ad accogliere il tanto atteso ospite, infatti quando sale sul palco desta subito clamore.

Eccoci al cospetto del “The Mean ManCHRIS HOLMES, accompagnato dalla sua band ci attacca direttamente con On Your Knees, facendo salire l’adrenalina a mille soprattutto per chi come il sottoscritto, non l’ha mai visto suonare con i W.A.S.P. nell’epoca doro.

Oltre ai classici del suo passato propone alcune canzoni originali come Get With It, The Devil Made Me Do It e I’ve Had Enough, esempi di heavy old school scaturiti dalle sei corde roventi del veterano CHRIS, dove la sua voce grezza e graffiante purtroppo è penalizzata dall’audio, risultando bassa rispetto agli strumenti.

Al contrario, la voce del bassista nei brani dei W.A.S.P. era troppo alta, oltre a non essere proprio adatta al contesto perché troppo pulita, ciò nonostante i fans sono molto entusiasti e cantano a squarciagola cannonate come L.O.V.E. Machine, Blind in Texas e soprattutto Animal (Fuck Like a Beast) brano che ormai i W.A.S.P. non suonano più da tanti anni.

L’energia sprigionata dalla tenuta di palco, ma soprattutto vedere CHRIS in grande forma dopo aver sconfitto il cancro, generano una grande euforia per l’intera esibizione, inoltre per intrattenere al meglio eseguono altre cover come Born to Be Wild di Mars Bonfire, Rockin’ In The Free World di Neil Young.

Quest’ultima prolungata ripetendo più volte il ritornello come un inno sacro, infine pongono fine all’esibizione con l’intramontabile Highway To Hell degli AC/DC, raggiunti sul palco dagli HARSH in un’atmosfera di assoluto divertimento e fratellanza, per un finale scintillante cantato dall’intero Druso.

Accompagnato da una pioggia di urla e applausi, il “The Mean ManCHRIS HOLMES e compagni possono lasciare il palco a testa alta, per aver infuocato il Druso con un live adrenalinico facendo riassaporare ai fans, l’heavy metal anni ’80 suonato con tanta passione e attitudine.

Sinceri complimenti agli HARSH e SISKA, per aver scaldato i motori dimostrando il loro valore, infine ringraziamo la BIG TUNA Entertainment e Booking, per aver organizzato con impegno e professionalità questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
On Your Knees (W.A.S.P. cover)
Get With It
Let It Roar
L.O.V.E. Machine (W.A.S.P. cover)
Sleeping (in the Fire) (W.A.S.P. cover)
The Devil Made Me Do It
Touch Me And Die
Blind in Texas (W.A.S.P. cover)
I’ve Had Enough
Born Work Die
Wild Child (W.A.S.P. cover)
Animal (Fuck Like a Beast) (W.A.S.P. cover)
Born to Be Wild (Mars Bonfire cover)
I Don’t Need No Doctor (Nickolas Ashford cover)
Rockin’ In The Free World (Neil Young cover)
Highway To Hell (AC/DC cover)

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