Il 21 maggio 1988 vedeva la luce “Long Cold Winter”, quel piccolo capolavoro dei Cinderella pubblicato dalla Mercury Records. Secondo album della loro lunga carriera, divenne per ben tre volte disco di platino e aprì le porte al mercato Europeo. Fortemente influenzato da suoni blues, venne completamente scritto da Tom Keifer, compositore di gran talento e artista poliedrico. A completare la formazione abbiamo poi Jeff LaBar alla chitarra, Eric Brittingham al basso e Fred Coury alla batteria.
Quattro furono i singoli estratti dal disco e su cui mi piacerebbe soffermarmi oggi: “Don’t Know What You Got (Till It’s Gone)”, “Coming Home”, “The Last Mile” e “Gypsy Road”.
Don’t Know What You Got (Till It’s Gone): è probabilmente il brano piùfamoso della band e una delle piùbelle ballad mai scritte nella storia del rock. Raggiunse infatti la posizione 12 della Billboard Hot 100 e la posizione 18 nella classifica delle 25 piùgrandi power ballad secondo VH1. Compare in un episodio di South Park (“Raisins”) e nella colonna sonora del film “The Wrestler” con Mickey Rourke del 2008.
Il video musicale che accompagna il brano mostra la band che esegue la canzone nei pressi di un lago e in particolare Tom Keifer che suona il pianoforte al tramonto. Si tratta del Lago Mono, in California, vicino al confine col Nevada, lo stesso dove sono scattate le foto del booklet di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd. Il brano parla della perdita di un amore e come spesso ci si rende conto di quello che si è perso quando non lo si ha più. E’ un brano molto malinconico e intenso, dove si esprime il dolore di una perdita.
Coming Home: pubblicato come terzo singolo, raggiunse la posizione 20 della Billboard Hot 100 e la posizione 13 della Mainstream Rock Songs. E’ un’altra ballata in stile blues rock, accompagnata da una chitarra 12 corde. Compare nella colonna sonora della serie tv “October Road”. L’argomento trattato è la vita on the road, di città in città , sul tour bus. Nel video il protagonista viaggia su una moto verso casa e si ha la sensazione che il viaggio sarà piuttosto lungo. A un certo punto la moto si rompe, prosegue a piedi facendo l’autostop e finalmente raggiunge la sua amata. La canzone riflette le emozioni che si provano alla fine di un lungo viaggio quando si possono finalmente riabbracciare le persone amate.
The Last Mile: pubblicata come quarto e ultimo singolo, raggiunse la posizione 36 della Billboard Hot 100 e la numero 18 della Mainstream Rock Songs. Anche qui le influenze blues sono marcate, con lo stesso arpeggio già sentito in “Coming Home”. E anche il tema della canzone è simile, la fatica di essere on the road e la stanchezza che comporta, seduti su un tour bus, guardando fuori dal finestrino verso un paesaggio indefinito, cercando un modo per sfuggire dalla pressione di essere sempre al top.
Gypsy Road: e arriviamo al primo singolo estratto e l’altro brano piùfamoso e conosciuto della band, che ha conquistato la posizione 51 della Billboard Hot 100 solo l’anno successivo dalla sua pubblicazione e la numero 20 della Mainstream Rock Songs. Il video è stato girato in Yucatan, Messico, e mostra la band che si esibisce in giro per le strade del posto. Alcune scene sono state filmate nel sito archeologico Chichen Itza che venne dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il testo parla della sensazione di perseveranza, solitudine e dubbio che pervade chi sta realizzando un sogno. E ritorna il tema della vita on the road. Anche in questa canzone è forte l’elemento blues a cui si associa la glam rock aurea della fine anni 80.
Un album intenso e malinconico, così mi viene da definirlo, che potrebbe tranquillamente essere la colonna sonora di un lungo viaggio, tema principale e ricorrente in molti dei brani, come appena visto. Un album che si distacca dai classici clichè del glam/hard rock anni 80 e permette ai Cinderella di sperimentare sonorità nuove e diverse, per dargli quel tocco caratteristico che li accompagnerà nel corso della loro carriera e un must have per tutti i fan del gruppo e del genere.
Line Up
Tom Keifer – voce, chitarra
Eric Brittingham – basso
Jeff LaBar – chitarra
Fred Coury – batteria
Altri musicisti
Jay Levin – chitarra
Rick Criniti – piano, organo, tastiere, sintetizzatori
Kurt Shore – tastiere
John Webster – tastiere
Cozy Powell – batteria
Denny Carmassi – batteria
Paulinho Da Costa – percussioni
1 Comment
grande talento per keifer e soci!!!! In questo album e nel successivo heartbreak station dimostrarono di saper comporre e suonare rock di caratura superiore e molto raffinato….anche l’ultimo still climbing del 1994 e’ un grande capolavoro tra hard blus e qualche tinta country rock americano….purtroppo da li’in poi tra contratti capestro….case discografiche infami e gravi problemi di voce per TOM non si e’ piu’ riusciti a trovare il bandolo della matassa fino al 2013 quando finalmente almeno TOM riesce a trovare un contratto per il suo splendido album solista….lunga vita al grande Tom Keifer!!!!ti aspettiamo ancora in italia!!!!!