Metal Blade Records – Novembre 2014

Ci si aspetta che prima o poi band tanto blasonate nonché sponsorizzate da agenzie, promoter e etichette di mezza Europa, facciano il boom, e invece ci tocca aspettare ancora una volta. Il disco nuovo dei Cripper è buono, ma alquanto impersonale ed il suo ascolto scivola via senza lasciare pressoché nessun tipo di traccia o di canzone particolarmente memorabile.

Piùdi un richiamo ai conterranei Holy Moses di Sabina Classen ma anche agli americani Détente (ma questa era altra merce) indimenticabile Dawn Crosby, sono sempre presenti e vengono tirati in ballo vista la presenza della cantante Britta Gortz. L’accostamento vocale, nonché i punti di riferimento della cantante sono pur sempre questi! Un po’ di thrash americano unito ad ignoranza tipicamente teutonica amalgamate in maniera approssimativa sono le prerogative della band, ma ripeto, il disco non morde, causa un song-writing sciatto, dato che la band proprio non se la sente di osare.

Le potenzialità  per fare bene i Cripper le hanno sempre avute, ma il tempo è passato e neppure questo album penso riuscirà  nel portarli all’eccellenza. Invece, per quel che concerne la validità  di questi brani dal vivo son certo che riuscirebbero a smuovere alcuni di voi specie ‘Animated Flesh’ con il solito riff a la ‘Children Of The Grave’ / ’Blacklist’. Stiamo purtroppo parlando di una band data un tempo come ‘rivelazione’ ma che purtroppo continua ad essere relegata in terza, ma anche in quarta fascia.

Pervade la noia”… peccato.

Tracklist:
1. Hyena
2. Tourniquet
3. Bloodshot Monkey Eye
4. A Dime for the Establishment
5. 7″
6. Animated Flesh
7. The Origin
8. Patterns in the Sky
9. The Jackhammer
10. Patronized
11. Pure

Band:
Dennis Weber – batteria
Gerrit Mohrmann – basso
Britta “Elchkuh” Görtz – voce
Jonathan “Mad” Stenger – chitarra
Christian “Knitzel” Bröhenhorst – chitarra

Cripper - Band 2014

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