Si alza finalmente il sipario sull’incursione italiana della band di Dave Grohl, che dalla pubblicazione di “Sonic highways” non aveva ancora annunciato un passaggio in supporto alla piùrecente prova in studio nella Penisola: i Foo Fighters saranno di scena il prossimo 13 novembre alla Unipol Arena di Bologna e il 14 novembre al Pala Alpitour di Torino. I biglietti per le date italiane dalla formazione assemblata dallo storico sodale di Kurt Cobain nei Nirvana saranno disponibili su TicketOne e presso tutti gli altri circuiti autorizzati a partire dal prossimo giovedì 23 aprile.

E’ dalla fine dello scorso anno che i fan nostri connazionali attendevano notizie in merito ad un eventuale visita del gruppo di “There is nothing left to lose” nel Belpaese: a metà  dello scorso novembre la band annunciò una manciata di date in Europa in estate lasciando presagire una possibile visita in Italia nel corso della bella stagione. Le difficoltà  incontrate da diverse rassegne che teoricamente avrebbero potuto ospitare gli ipotetici set del gruppo pare che abbiano costretto il management dei Foo Fighers a rivedere i piani per le esibizioni italiane, inserendo il nostro Paese nella seconda tranche di tour europeo, quella indoor, invernale, nei palazzetti, che prenderà  il via il prossimo 5 novembre da Amsterdam per poi fare rotta alla volta di Colonia (il 6), Berlino (l’8), Cracovia (il 9) e – dopo le due tappe a Bologna e Torino – Barcellona, il 19.

La band ha celebrato il Record Store Day dello scorso sabato, 18 aprile, esibendosi dal vivo a sorpresa al presso un piccolo negozio di dischi di Niles, Ohio – il Record Connection – situato a pochi chilometri dalla città  natale di Grohl (Warren, sempre in Ohio), che della manifestazione è stato nominato ambasciatore: ai pochi fortunati fan riusciti a entrare nel negozio il gruppo ha offerto le interpretazioni dal vivo di – tra gli altri brani – “White limo”, “Pretender”, “Alone + easy target” e la cover di Kim Wilde “Kids in America”, contenuta nel disco pubblicato per l’occasione “Songs from the laundry room”.

fonte: rockol.it

Redazione
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