La cornice è l’Arena della Regina a Cattolica, i protagonisti sono uno dei più grandi innovatori e influenti chitarristi rock, Jeff Beck, e l’attore del momento, il bello e bravo Johnny Depp.

Poco dopo le 21 di giovedì 21 luglio 2022 finisce l’attesa, le note dell’iconica Stratocaster bianca del chitarrista britannico squarciano l’aria; il quasi ottantenne Jeff Beck, in tour in Europa ed alla quarta ed ultima data in Italia dopo quelle di Perugia, Gardone Riviera e Pordenone, è accompagnato sul palco da una band quasi tutta al femminile formata dalla bassista Rhonda Smith e da Anika Nilles alla batteria, affiancate da Robert Adam Stevenson alle tastiere.

Johnny Depp ancora non è sul palco, l’attore reduce dalle note vicende giudiziarie lascia a Jeff Beck l’onere e l’onore di scaldare il pubblico accorso numeroso.

Il dubbio che la maggior parte delle persone dentro l’arena siano in attesa del Very Special Guest c’è, il pubblico è in maggioranza femminile e le magliette dedicate a Jack Sparrow si sprecano. Dubbio che viene completamente tolto quando, dopo una serie di brani strumentali dove l’ex Yardbirds fa sfoggio di tutta la sua tecnica e il suo gusto musicale, sulle note di Rumble, cover del brano originale di Link Wray & His Raymen, fa il suo ingresso sul palco Johnny Depp accolto da un boato assordante.

Qui comincia un altro concerto, perché ogni volta che il divo hollywodiano fa un cenno al pubblico, o inizia a cantare al microfono, le urla sovrastano il suono della chitarra di Beck.

Questo “secondo tempo” è concentrato su 18, il disco che i due artisti hanno pubblicato da pochi giorni (15/07/2022), e che contiene 11 cover e 2 brani scritti dallo stesso Depp, tra questi risalta This is a song for miss Hedy Lamarr, la bellissima ballad che Depp intona subito dopo essere entrato in scena.

Con Johnny sul palco la band suona, tra le altre, Isolation di John Lennon e A Day in the Life dei Beatles, oltre ad una bella Little Wing di Jimi Hendrix.

La sicurezza fatica a tenere a bada attempate signore e giovani donne che provano per tutto il concerto ad avvicinarsi il più possibile al palco, ma il concerto è con posti numerati e ovviamente i ribelli vengono rimandati al loro posto immediatamente.

Sinceramente è un po’ svilente vedere Jeff Beck accantonato in un angolo, la sua ormai sessantennale ed enorme carriera musicale in questo tour viene un po’ oscurata dalla presenza di Johnny Depp. Non fraintendetemi, penso che Beck sia ampiamente cosciente che da questa collaborazione anche lui ci guadagni parecchio, e l’attore/chitarrista americano sa decisamente tenere il palco, ha uno stile e un’impostazione Rock vecchio stampo, la sua voce a tratti insicura si sposa magnificamente con lo stile del chitarrista, ma onestamente fa un po’ strano vedere che il pubblico presente in Arena sia più interessato al look piratesco e alla sfilata di bellissime chitarre da parte dell’attore, piuttosto che alla maestria del chitarrista britannico.

E a fine concerto, dopo il bis, quando lo stesso Jeff Beck sembra andarsene un po’ scocciato dal palco, anche Johnny Depp sembra accorgersene e lo richiama a gran voce per regalargli un ultimo applauso fatto dal pubblico. La sensazione è che un artista come Jeff Beck meriti più considerazione da parte del pubblico.

Ma si sa, se porti Johnny Depp con te sul palco devi pagarne lo scotto. La speranza è che questo avvicinamento al rock n’ roll, dovuto alla presenza del divo americano, non sia una cosa passeggera, del resto la serata è stata piacevole, anche se le urla delle ragazze che stavano dietro di me riecheggiano ancora nelle mie orecchie, 75 minuti di ottima musica volati via forse anche troppo in fretta.

Articolo senza gallery fotografica per assenza di accredito
Foto di copertina di Sara Galassi

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