Questo giovedì 22 febbraio 2024, siamo al Live Club di Trezzo sull’Adda per assistere alla data italiana dei Knocked Loose, con gli Headbussa e i Deafheaven ad aprire le danze. Nonostante il tempo avverso e la posizione non molto comoda per chi si muove con i mezzi di trasporto, sono attese moltissime persone; probabilmente, il motivo è anche perchè il loro ultimo concerto nel nostro paese, il 5 dicembre 2022 in apertura agli Stick to your Guns, è stato interrotto prematuramente per eventi esterni all’esibizione (vedi qui).

Headbussa

Il compito degli Headbussa, band hardcore parigina, è quello di scaldare il pubblico. Ma l’hardcore non ha bisogno di preamboli: fin dalle prime note, i riff ultra aggressivi del gruppo hanno subito incendiato il locale. La band ha dato vita a un’esibizione energica e contagiosa, e il pubblico ha risposto con entusiasmo, scatenandosi in un mosh forsennato per tutta la durata del set.

Deafheaven

Dopo una meritata pausa per riprendere fiato e dissetarsi, siamo pronti per la seconda parte della serata. I Deafheaven salgono sul palco del Live Club e, con il loro post-metal americano, rappresentano un cambiamento marcato: gli accordi e le ritmiche, pur conservando la loro energia, si fanno meno violenti, ma più grevi e melodici. La folla viene letteralmente ipnotizzata dalla musica e George Clarke, il cantante, si contorce sul palco come posseduto, mentre gli altri membri del gruppo rimangono più composti, creando un contrasto scenico di grande impatto. La scaletta è breve, solo cinque brani per un totale di 40-45 minuti, ma l’intensità è tale da lasciare il pubblico senza fiato.

Knocked Loose

Alla fine è arrivato il momento che tutti aspettavano… e ragazzi, i Knocked Loose non ci hanno deluso per niente. Fin da subito capiamo a che tipo di spettacolo stavamo per assistere, visto che salgono sul palco partendo a cannone con Deep in the Willow; il suo fragoroso breakdown e il mosh di “KNOCKED LOOSE motherfucker” minacciano di far saltare il tetto ancor prima della fine della prima canzone.  Il set di stasera comprende canzoni estratte da quasi tutti i loro lavori, e i più nostalgici non possono fare a meno di impazzire al solo sentire le prime note di  All my Friends e Oblivion’s Peak. Non c’é una persona nella stanza che non urla ad ogni canzone o non fa headbanging come un pazzo, e anche il frontman Bryan Garris lo ha notato, mostrando sempre un gran sorriso a tutti noi. Anche se non sembrano esserci tante parole, con la sua presenza imponente gli basta abbaiare una sola volta per far sì che le persone saltino l’una sull’altra, e questa è una vera e propria ricetta per la carneficina. L’intensità è altissima, con gli accordi dissonanti dei chitarristi Isaac Hale e Nicko Calderon, le bombe di rullante di Kevin “Pacsun” Kaine e il basso cavernoso di Kevin Otten che la amplificano ad un livello ancora più elevato. Tutto questo si nota particolarmente durante Belleville e Mistakes Like Fractures, con cui generano un enorme boato nel pubblico, che a sua volta si scatena ancora di più nel pit, fra mosh, circle pit, wall of death e two-step alternati in continuazione. Ma il momento più atteso e stato quando verso metà del set ci hanno regalato l’esecuzione di un loro inedito, Blinding Faith (qui il comunicato), che sarà sicuramente un loro prossimo successo, vista la reazione che ha scatenato fra tutti i presenti. La famosissima Counting Worms ha fatto emettere a tutto il pubblico un fragoroso “ARF ARF” prima di chiudere la serata con l’altrettanto devastante Everything is Quiet Now.
Attraverso un set di sedici canzoni, senza mai diminuzioni d’intensità, i Knocked Loose ci hanno dimostrato senza ombra di dubbio come sono arrivati in cima alle vette e perché la loro reputazione di band dal vivo, quasi surreale, è assolutamente più che meritata. Insieme alle band d’apertura, il tutto è stato uno spettacolo davvero fantastico.

Setlist Knocked Loose

Deep in the Willow
Where Light Divides the Holler
God Knows
Deadringer
Trapped in the Grasp of a Memory
Belleville
Denied by Fate
Oblivion’s Peak
Blinding Faith
All My Friends
Contorted in the Faille
…And Still I Wander South
Mistakes Like Fractures
Billy No Mates
Counting Worms
Everything is Quiet Now

Testo di Valentina Ricci e Foto di Moira Carola. Guarda la Gallery Completa QUI.

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