Mark Knopfler, il leggendario cantautore e chitarrista britannico fondatore dei Dire Straits, ha rivelato dettagli emozionanti sul suo nuovo album in studio in alcune interviste rilasciate al Corriere della Sera e Rolling Stone.

Il lavoro, tanto atteso dai fan, promette di essere un viaggio musicale coinvolgente e riflessivo, arricchito dallo stile distintivo e dalla maestria musicale di Knopfler.

Il nuovo disco, intitolato “One Deep River“, è stato annunciato come un’ode alla musica e alla vita stessa. Knopfler, noto per la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso le note della sua chitarra e le parole delle sue canzoni, sembra intenzionato a offrire un’esperienza musicale che toccherà il cuore degli ascoltatori.

One Deep River” segna il ritorno di Mark Knopfler alla ribalta musicale dopo una pausa dedicata alla riflessione e alla creazione.

Se pensa di riunire i Dire Straits:

non cambierò idea. È stato bello finché è durato, mi sono divertito. Ma io non voglio essere più “grande” di quello che sono oggi, non mi interessa”

Al musicista è stato chiesto cosa ne pensasse della musica moderna e del fatto che la chitarra non è più popolare:

«Se i ragazzi vogliono usare lavatrici e bottiglie, per me va bene, non ci dovrebbe essere una legge, secondo cui una band debba avere un bassista, un batterista o un chitarrista: non sottoscriverei mai un’ortodossia simile. 

Chiedendo se conosce i Måneskin che hanno riportato la chitarra al centro della composizione:

«No, non li conosco. Com’è che si chiamano? Manskin? Comunque approfondirò. Ad ogni modo, per me le chitarre sono uno strumento per scrivere canzoni. Non ho mai voluto essere un virtuoso alla Jimmy Page o alla Ritchie Blackmore per intenderci e, detto col massimo rispetto, preferisco rimanere con le mie filastrocche». 

Se pensa di fare un tour di accompagnamento al disco:

 Per ora penso di rimanere a casa, insieme a mia moglie, dedicarmi alla famiglia questa volta: perché a scrivere altre canzoni e andare in studio non sto mai male”

Se farà almeno un tour di addio:

No, niente farewell tour.

 

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