Sabato 20 maggio… un’altra serata all’insegna del metal “Made in Italy” ci conduce nella bassa reggiana, più precisamente al Parco dei Salici di Reggiolo. Proprio qua, nel contesto dell’annuale motoraduno dei Bikers de La Compagnia del Porto, si svolgerà il Metal Machine Festival; evento organizzato da un gruppo di amici con la stessa passione per musica e concerti che, negli anni, ha fondato la Metal Machine.Quattro saranno le band che comporranno il bill della serata e che calcheranno questo palcoscenico: gli Ego, i Blade Cisco, i Silenzio Profondo e gli headliner IN.SI.DIA; heavy metal, AOR, thrash metal… ce n’è per tutti i gusti.

Purtroppo a causa del maltempo che negli ultimi giorni si è abbattuto in Emilia-Romagna, anche se qui fortunatamente in maniera minore rispetto ad altri luoghi, non è stato possibile sfruttare il bellissimo parco ed il tutto è stato spostato all’interno di una tensostruttura. Quindi, in primis un gran complimento va agli organizzatori che hanno saputo trovare una valida alternativa in tempi record.Per colpa delle avversità che caraterizzano troppo spesso il viaggiare in auto, con dispiacere arrivo solo per le ultime melodiche note che contraddistinguono l’AOR dei Blade Cisco, prima della chiusura del loro set.

Rimango piacevolmente sbalordita dall’affluenza dei partecipanti… gruppi di bikers che sfoderano le loro inconfondibili giacche di pelle affiancati a gruppi di metallari di ogni età. L’atmosfera è veramente coinvolgente e per chi ha messo anima e corpo nel mettere in piedi questo festival, non può essere altro che motivo di orgoglio. Colgo l’occasione per ringraziare Daniele Gazzoli e Gianluca Covri, che mi ha accolto poco dopo il mio arrivo consegnandomi l’accredito stampa e un biglietto omaggio per bere e mangiare qualcosa sul luogo. Lo stand della birra fa da padrone nella parte centrale del tendone, circondato dalle classiche tavolate in stile Oktoberfest. Posizionato in un angolo, spunta il timido palco dove i membri della prossima band stanno preparando il loro set.Silenzio ProfondoEd ecco il momento di una band che gioca in casa, i Silenzio Profondo. Composizione mantovana con ormai ben 2 album all’attivo, “Silenzio Profondo” e “Ritornato dall’incubo”, con un imminente terzo disco prossimo alla registrazione, di cui abbiamo anche avuto un assaggio stasera con il brano inedito “Terra 51”. Formazione giovane, ma con notevole maturità musicale… elemento chiave e di maggior rilievo della band fin dalle prime note, oltre all’indiscutibile talento. Lo stile è un heavy metal molto melodico, caratterizzato dalla particolarità del canto in Italiano. La composizione estremamente articolata dei loro brani si intreccia con dei ritornelli catchy ed orecchiabili in un esplosione di energia da cui è impossibile non farsi coinvolgere. Accattivanti, incisivi… i Silenzio Profondo ci hanno regalato una performance sensazionale caricando il pubblico nel miglior modo possibile per accogliere l’headliner di serata.Scaletta:– Incubo– Terra 51– Jack Daniel’s– Fuga Dalla Morte– Silenzio Profondo– Elettroshock

IN.SI.DIAAmanti del Thrash Metal tenetevi forte, i pionieri italiani di questo genere stanno per salire sul palco…gli IN.SI.DIA. Band attiva dal lontano 1987 di cui sono rimasti solo due membri originali, il cantante e bassista Fabio Lorini insieme al chitarrista solista Manuel Merigo. Affiancati da Paolo Pirola alla batteria ed eccezionalmente per questa sera da Luca Bonometti alla chitarra ritmica, noto membro dei Folkstone. Con alle spalle una scenografia tanto minimal quanto macabra, la band ci fa capire la ragione della sua fama… qualità di esecuzione sopraffina, ritmi martellanti e sonorità aggressive creano la cornice perfetta per un set da manuale. Chiare le influenze thrash metal californiane, tra le quali sicuramente predomina quella dei colossi del genere Slayer. 14 sono i pezzi scelti, la scaletta creata dagli IN.SI.DIA è un viaggio nel tempo attraverso la loro discografia… brani del passato e pezzi più recenti, scelti ad hoc, creano un grande entusiasmo tra il pubblico presente. La scelta dei bresciani IN.SI.DIA come headliner di questa prima edizione del Metal Machine Festival non poteva essere più azzeccata.Scaletta:– Il Mondo Possibile– Non Siate Complici– Warpath– Sulla Mia Strada– Parla…Parla– Grido– Il Tempo– Nulla Cambia– Terzo Millennio– Dentro Al Cerchio– A Conti Fatti– Tracce Silenziose– Mai Perdere Il Controllo– Tutti Pazzi

Non è mai facile dare vita e forma ad un evento del genere per la prima volta, soprattutto se anche il meteo non è dalla tua parte, ma la Metal Machine, con duro lavoro e tanta passione, si è dimostrata in grado di farlo e alla grande. Nota di merito anche ai bikers che hanno deciso di devolvere il ricavato del motoraduno alle popolazioni della Romagna colpite dall’alluvione delle settimane precedenti.Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, confido in voi per una seconda edizione l’anno prossimo.

Live Report a cura di Giulia Gnoni.

 

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