Atmosfere eteree, tecnica musicale e ironia si fondono in un connubio di rock spirituale all’Alcatraz di Milano grazie agli Opeth, storico gruppo del melodic death metal, con l’apertura dei Paatos, anch’essi svedesi.

Paatos live @ Alcatarz, Milano – 06/10/2025 – ph. Monica Ferrari

Paatos

Dopo una lunga pausa, i Paatos sono tornati nel 2025 con Ligament, un nuovo album a distanza di 13 anni dall’ultimo; da questo hanno scelto tre delle otto canzoni suonate durante la serata.
Il modo in cui la cantante modula la voce crea un’atmosfera magica e sognante, che trova la sua maggior espressione in brani come Chemical Escape e Téa. Dal punto di vista musicale, la tecnica è impeccabile e trovano spazio quelle che, per il genere in questione, potremmo chiamare sperimentazioni. Tra queste citiamo i suoni anni ’70 della tastiera e l’uso del megafono in Ligament, brano che dà il titolo all’ultimo album e rappresenta al meglio le composizioni più mature e ricercate rispetto a brani come Gone, tratto dall’album Breathing del 2011.
Il gruppo è stato accolto calorosamente da un pubblico entusiasta ancor prima che le luci in sala si spegnessero e questa energia è rimasta viva durante tutta l’esibizione.

1. Gasoline
2. Chemical Escape
3. Beyond The Forest
4. Ligament
5. Téa
6. Gone
7. Won’t Be Coming Back
8. Last Ones of Our Kind

Opeth live @ Alcatarz, Milano – 06/10/2025 – ph. Monica Ferrari

Opeth

L’energia suscitata dal gruppo di apertura è cresciuta ancora di più con l’arrivo del Opeth, in tour per promuovere il nuovo album e che hanno aperto il concerto proprio con la prima canzone di The Last Will And Testament, pubblicato il 22 novembre dello scorso anno.
I primi tre brani sono stati suonati senza interruzioni di sorta, lasciando spazio al pubblico di esprimere tutta la gioia che aveva in corpo e che ha creato la meritata accoglienza per il gruppo svedese (a volte forse un po’ esagerata, come quando una sola persona ha battuto le mani durante il delicato assolo di tastiera in coda a The Leper Affinity).
Sentire dal vivo gli spettacolari cambi di colore che prendono vita con il passaggio tra canto pulito e growl ci trasporta in un’altra dimensione. Gli Opeth sono maestri nella tecnica ma anche nello spirito e sanno fondere momenti delicati e con parti melodiche e death metal, dando così vita ad uno spettacolo di alta qualità sotto tutti i punti di vista.
Come se non bastasse la bravura tecnica, il cantante è anche un’ottimo intrattenitore e non sono mancati siparietti divertenti e aneddoti interessanti, tra tutti uno riguardante il loro tour con i Creadle of Filth del 1996. In riferimento a questo ha afferma che in quel periodo non piacevano a nessuno fino a quando non sono arrivati in Italia.
Il concerto è proseguito per due ore, tra diversi capitoli del nuovo album e pezzi forti del loro passato come To Rid the Disease, Heir Apparent e l’iconica Deliverance che ha chiuso perfettamente il cerchio di questo concerto.

Opeth live @ Alcatarz, Milano – 06/10/2025 – ph. Monica Ferrari

1. §1
2. Master’s Apprentices
3. The Leper Affinity
4. §7
5. The Devil’s Orchard
6. To Rid the Disease
7. The Night and the Silent Water
8. §3
9. Heir Apparent
10. Ghost of Perdition
Encore:
11. Deliverance

La gallery completa a cura di Monica Ferrari si trova qui.

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