EQUILIBRIUM è il titolo dell’album che sancisce il ritorno dei PLANETHARD, finalmente, oserei aggiungere. Planethard è una band italiana che ha sempre impostato il proprio percorso su alcuni valori musicali che sono stati determinanti e che hanno caratterizzato il cammino artistico, ovvero, qualità, cura dei dettagli, determinazione, passione, pazienza!

Sono trascorsi molti anni dall’uscita del precedente NOW, ma ciò non ha affievolito affatto l’idea della band, anzi il progresso tecnico e passionale si è amplificato in maniera esponenziale spingendo e portando la band verso la realizzazione di un prodotto davvero ineccepibile e, dunque, esplosivo.

Il titolo, EQUILIBRIUM, offre già lo spunto che lascia comprendere quale sia stato il lungo percorso che ha condotto ad un album del genere. Dopo anni di solitudine artistica e di emarginata confusione, momenti che hanno sbilanciato, minato e compromesso le sicurezze di molti musicisti, artisti e non solo, riprendere le fila del discorso, piantare nuovamente i semi della passione, mettere a punto le proprie personalità era decisamente necessario.

Sonorità profonde, concrete e bollenti, riff coinvolgenti e taglienti, linee melodiche di ampio respiro e una durezza ritmica impressionante, sintetizzano la relazione creativa che i quattro musicisti sono riusciti a rendere, esaltando le qualità dei singoli immerse nella storia dei PLANETHARD, che band!

Tra classicamente metal, spregiudicatamente hard, suggestioni alternative l’album esprime tutta la sua potenza in particolari e specifici momenti rappresentabili sia per potenza che raffinata composizione, a parere dello scrivente, con ‘Be Free to Fly‘, ‘Don’t Judge Me‘, ‘Pain‘, ‘Still Alive‘, ‘Never Again‘, ‘A King‘ e, perchè no, ‘United We Stand‘… Ma è un parere, nulla di oggettivo, ognuno avrà la sua preferenza perchè l’album offre degli spunti qualitativi davvero di alta matrice e livello.

Una produzione concreta e curata, perfetta in ogni aspetto, un lavoro totale e raffinato in qualsiasi passaggio, un passo avanti nell’evoluzione stilistica di una band di cui non dovremmo mai stancarci. Bravi Marco, Alberto, Andrea, Stefano!!!

Un altro prodotto di cui l’Italia dovrà essere fiera!!!

Tracklist:
Don’t Judge Me
Hikikomori
Fading Away
A King
This Is Not Love
Be Free To Fly
Pain
Never Again
Still Alive
United we stand

Band:
Alberto Zampolli – voce
Marco D’Andrea – chitarra
Andrea Bovolenta – basso
Stefano Arrigoni – batteria

www.planethard.it
www.facebook.com/planethard

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!