Per quanto i Saxon siano spesso in tour e il nostro paese sia tappa immancabile, ogni data è assolutamente imperdibile, e quella del 26 febbraio 2025 non fa eccezione. Lo dimostra l’affluenza di partecipanti al Live Club di Trezzo, con il sold out in cassa. Con Grand Slam e Girlschool in apertura, i Saxon hanno portato la loro carica e instancabile attitudine rock ‘n’ roll ai fan italiani per celebrare i 45 anni del disco “Wheels of Steel”. Ve lo raccontiamo noi di LLRR!
Grand Slam
Band riformata qualche anno fa da un vecchio progetto di Phil Lynott dopo i Thin Lizzy, dal chitarrista Laurence Archer, salgono sul palco puntuali davanti al pubblico già nutrito presente al Live Club. I Grand Slam propongono un hard ‘n’ heavy old school che ben si addice alla serata ed è molto apprezzato dal pubblico, durante il loro seppur breve set. Set che vede due canzoni scritte originariamente dallo stesso Phil Lynott, tratte dai due album all’attivo usciti di recente, più due cover: una di “Military Man” di Gary Moore e una, ovviamente gradita, di “Whiskey in the Jar”, che non può non scatenare l’euforia di tutti tra cori e corna al cielo. Gruppo interessante, da tenere d’occhio per chi cerca musica nuova ma dallo stampo ovviamente vecchia scuola.
Setlist:
- Nineteen
- Crazy
- Military Man
- SpitFire
- Sisters of Mercy
- Whiskey in the Jar
Girlschool
Questa band non è una novità per i presenti, anzi, in tanti hanno apprezzato molto l’occasione di vedere anche le leggendarie Girlschool assieme ai Saxon. Come questi ultimi, anche le Girlschool hanno iniziato la loro carriera nel 1978 in Inghilterra. Della line-up originale è presente Kim McAuliffe, mentre a completare la formazione attuale, da molto tempo a questa parte, ci sono Jackie Chambers e Olivia Airey. L’ultimo arrivato in questo tour è il batterista veterano Lawrence Paterson.
La band inizia a scalciare con “Demolition Boys”, primo pezzo di una setlist ricca e intensa che vede evergreen come “Hit and Run” e “Race with the Devil”, oltre a brani dell’ultimo album come “It Is What It Is”. Il finale è affidato a “Emergency”. 45 minuti di show autentico nella sua semplicità, nonché la prova inconfutabile che nel rock ‘n’ roll l’età non importa.
Setlist:
- Demolition Boys
- C’mon Let’s Go
- The Hunter
- Hit and Run
- Future Flash
- It Is What It Is
- Screaming Blue Murder
- Race with the Devil
- Bomber
- Emergency
Saxon
Non si fanno attendere sul palco del Live Club i Saxon, in grande spolvero e con uno sfondo di casse Marshall personalizzate con il logo della loro aquila. Saranno quasi due ore di concerto davvero incredibili.
Si parte con “Hell, Fire and Damnation”, title-track dell’ultimo album della band inglese, seguita da altri pezzi tratti sempre da questo lavoro come “Madame Guillotine” e “1066”, che decisamente accendono la miccia di un fuoco pronto a scoppiare. Infatti, non possono mancare all’appello brani cardine delle setlist di molti tour dei Saxon, cioè “And the Bands Played On”, “Dallas 1 AM” e “Strong Arm of the Law”. Tra voci, spinte e balconate stracolme, il sold out si sente forte e chiaro.
La band paladina della NWOBHM si mostra in forma come sempre: per loro il tempo non passa e la dedizione alla musica e ai fan è sempre fortissima. Il cuore del set è dedicato al secondo album, “Wheels of Steel”, pietra miliare nella storia della band – e dell’hard ‘n’ heavy – con brani che rendono moltissimo dal vivo, in ogni decade.
Con “Motorcycle Man” l’euforia pura si lancia su un pubblico già esaltato, un’esplosione. Non si abbassa il tiro e si canta su “747 (Strangers in the Night)” e “Wheels of Steel”, inni gloriosi e senza tempo. Non sono da meno anche “Suzie Hold On” e “Machine Gun”, che chiudono la parte dedicata al celebre album, per poi passare all’encore con la poderosa “Crusader”.
A seguire, “Heavy Metal Thunder”, molto più di una canzone per chiudere un live: una scarica elettrica e trascinante. “Denim & Leather” unisce tutti in un unico coro, e infine “Princess of the Night”, punta di diamante che non ha bisogno di presentazioni.
Ho visto diversi concerti dei Saxon e ogni volta non sbagliano un colpo. Si confermano pionieri dell’heavy metal da diverse generazioni, e lo saranno ancora e per sempre.
Setlist:
- Hell, Fire and Damnation
- Dogs of War
- Backs to the Wall
- Madame Guillotine
- And the Bands Played On
- Dallas 1 AM
- Strong Arm of the Law
- 1066
- Motorcycle Man
- Stand Up and Be Counted
- 747 (Strangers in the Night)
- Wheels of Steel
- Freeway Mad
- See the Light Shining
- Street Fighting Gang
- Suzie Hold On
- Machine Gun
- Crusader
- Heavy Metal Thunder
- Denim & Leather
- Princess of the Night
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