Nuovo album per i Sepultura, che zitti zitti dopo qualche album non all’altezza del loro blasone, si stanno riprendendo alla grande, una risalita iniziata con ‘Machine Messiah’ e ora la conferma con il nuovo ‘Quadra’, per gli amanti dei numeri l’album numero quindici della band brasiliana.
Che piaccia o no i Sepultura pestano ancora giùduro e aspetto davvero importante hanno ancora voglia di suonare musica pesante e molto convincente, senza paura di rimettersi in gioco, consapevoli comunque di aver scritto un pezzo di storia della musica estrema.
Quadra’ conferma la formazione con Paulo Jr., Andreas Kisser, Derrick Green e Eloy Casagrande, una squadra in perfetta sintonia e dal grande affiatamento.

Dodici canzoni, una tracklist variegata e per nulla scontata. ‘Isolation’ la traccia di apertura riporta la band in “territory” death metal, mentre le successive ‘Means To An End’ e ‘Last Time’ meno schizzate ma sempre pregne di una violenza intensa e travolgente.
In ‘Capital Enslavement’ ritornano le percussioni tribali e la voglia di sperimentare. Già , diciamo che da qui in avanti il disco risulta essere piuttosto vario e anche se non sempre ci si strappa i capelli per l’eccitazione, gli episodi degni di nota sono maggiori rispetto a quelli meno ispirati (pochi per fortuna).
Ali’ e ‘Raging Void’ portano i Sepultura appena sopra la sufficienza, la band si butta in un nu-metal un po’ anonimo, ambiente dove i nostri sembrano un po’ a disagio.
Guardians Of Earth’ è uno dei brani piùcomplessi, spiazzante perché inizia in modo rilassato e acustico, poi irrompe la violenza del metal, un break strumentale di gran gusto melodico e infine il finale infuocato.
La strumentale ‘The Pentagram’ mette in luce le qualità  del giovane batterista Eloy Casagrande e di Andreas Kisser, notevolmente migliorato soprattutto in fase solista.

Siamo arrivati alla parte finale dell’album, e ancora una volta la parola varietà  è la piùazzeccata.
Autem’ alterna momenti nervosi e sincopati a sfuriate death, dove Derrick sputa fuori tutta la sua rabbia. La title track non è altro che un breve intermezzo acustico di neanche un minuto che lascia il posto a ‘Agony Of Defeat’ una vera sorpresa per via di alcuni inserti orchestrali e un cantato che alterna attimi tranquilli e pacati ad altri incazzosi. Questa traccia rappresenta al meglio l’evoluzione e la voglia di osare da parte della band.
Infine menzioniamo la traccia conclusiva ‘Fear, Pain, Chaos, Suffering’, dove una voce femminile tiene testa a quella del buon Derrick in un contesto musicale che appare lontano dai vecchi Sepultura ma che a me è piaciuto ugualmente.
Quadra’ è un disco vivo e pulsante, coraggioso e vario, una conferma del coraggio che i Sepultura hanno sempre avuto nel corso della loro lunga carriera e anche di una band davvero compatta che suona bene e si diverte.
Una bella sorpresa.

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Tracklist:

1.Isolation
2.Means To An End
3.Last Time
4.Capital Enslavement
5.Ali
6.Raging Void
7.Guardians Of Earth
8.The Pentagram
9.Autem
10.Quadra
11.Agony Of Defeat
12.Fear, Pain, Chaos, Suffering

Band:

Paulo JR ”“ basso
Andreas Kisser ”“ chitarra, cori,
Derrick Green ”“ voce
Eloy Casagrande – batteria

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