Dopo il doppio rinvio a causa della pandemia da Covid-19, della data originale che doveva tenersi a febbraio 2021 finalmente stasera 10 febbraio 2023, presso il Live Music Club di Trezzo Sull’Adda potremo assistere al tanto atteso concerto della magnifica TARJA, che proporrà i brani dell’ultimo disco In The Raw pubblicato nel 2019. In questo tour l’onore di condividere il palco con lei, spetta agli inglesi SERPENTYNE, con all’attivo il quinto disco Angel Of The Night (2019) e i nostri TEMPERANCE fieri dell’uscita del sesto disco Diamanti (2021).

Quando il locale apre il pubblico non è molto numeroso, ma nell’attesa aumenta e l’accoglienza è calorosa quando entrano in scena i SERPENTYNE, band nata nel 2010 a Londra che senza indugi esordiscono sulle note di Spirits of the Desert. Durante il brano si diffonde il loro sound symphonic metal, dettato dalle accattivanti ritmiche tracciate dal chitarrista Lee Wilmer, accompagnate dalle solide parti di batteria sferrate da un italiano, inoltre sono evidenti le influenze folk celtiche conferite dal tastierista, e, il tutto è ben amalgamato dal bassista Nigel Middleton. Infine il sound è completato dalle dolci linee vocali da parte della frontwoman Maggiebeth Sand, la quale parla un discreto italiano che le permette di avere una buona interazione con il pubblico, infatti ad un certo punto innesca una gara tra uomini e donne tra chi urla più forte. Con il procedere dell’esibizione nonostante la loro bravura gli altri brani risultano un po’ sottotono, inoltre la voce è penalizzata dall’audio risultando più bassa degli strumenti, la presenza scenica è abbastanza dinamica e i pochi brani eseguiti sono ripagati con applausi, infine Angel Of The Night title track dell’ultimo disco uscito nel 2019, si rivela un buon pezzo di chiusura dell’esibizione che riscuote un discreto successo.

Setlist:
Spirits of the Desert
Seance
Helen of Troy
Angel of the Night

Ora passiamo la parola agli special guest italiani ovvero i nostri TEMPERANCE, accolti con entusiasmo partono diretti con Pure Life Unfolds tratta dal nuovo sesto disco Diamanti uscito nel 2021, dando al pubblico aumentato una scossa immediata. Dalla nascita nel 2013 la formazione ha subìto vari cambiamenti, l’ultimo di un certo peso avvenuto di recente con l’uscita della cantante Alessia Scolletti e del batterista Alfonso Mocerino, ciò nonostante posso anticipare che sul palco regnerà sempre una buona alchimia, elemento fondamentale per la buona riuscita del live infatti i nostri sono in grande forma, con determinazione eseguono un pezzo dopo l’altro mantenendo vivo l’audience. Il loro melodic power metal si espande grazie alle potenti riff e assoli sferrati da Marco Pastorino, pilastro portante della ritmica, nonché componente originale assieme a Liuk Abbot che solidifica la ritmica con dure linee di basso, mentre alla batteria il sostituto temporaneo Marco Sacchetto difende bene il suo ruolo pestando con forza su piatti e pelli. Ovviamente si distinguono le parti melodiche aggiunte in base che aggiungono epicità, mentre riguardo le parti vocali la seconda sostituta Lina Victoria già militante negli A Sleeping Romance, sfoggia una notevole vocalità pulita e ben estesa, affiancata da Gabriele Gozzi già frontman degli Eternal Idol che detiene una voce corposa e ben marcata, la sua presenza nella band non è ancora ufficiale ma sicuramente ha tutte le carte in regola per farne parte. Inoltre anche Pastorino dà il suo apporto con vocalità sia pulita sia aspra, a seconda dei pezzi le loro scie vocali viaggiano singolarmente o si intrecciano, alternando momenti molto coinvolgenti a più pacati, ma trascinando sempre il pubblico che risponde molto positivamente. Purtroppo anche per loro il tempo è ridotto quindi concentrano il set sugli ultimi tre dischi, terminando con Of Jupiter and Moons dopodiché abbandonano gli strumenti cantando a cappella Catch The Dream, salutando il pubblico entusiasta che li acclama per l’energica esibizione, talvolta giocare in casa gioca brutti scherzi per l’emozione, ma i nostri TEMPERANCE anche con questa formazione temporanea si sono dimostrati dei professionisti alzando il livello della serata.

Setlist:
Pure Life Unfolds
Breaking the Rules of Heavy Metal
Start Another Round
Last Hope In A World Of Hopes
Diamanti
Of Jupiter and Moons
Catch the Dream (a cappella con il pubblico)

Dopo l’esibizione dei TEMPERANCE il pubblico visibilmente aumentato è pronto per il gran finale, colei sta per arrivare e man mano che il grande momento si avvicina, la tensione aumenta esponenzialmente soprattutto da parte del nutrito fan club in prima fila, che durante il cambio palco la invoca a gran voce. Questi ultimi minuti sembrano più interminabili degli anni di attesa, improvvisamente le luci si spengono e il palco s’illumina, preceduti dall’intro i musicisti prendono posizione partendo sulle note di Serene, e, finalmente sul palco appare l’ineguagliabile TARJA sollevando un immenso clamore, il tempo si ferma ed esistiamo solo noi e lei in un’atmosfera intima ma carica d’emozione. La cantante ha iniziato la sua carriera solista nel 2004 pubblicando l’ultimo disco In The Raw nel 2019, dal quale esegue brani come Silent Masquerade e Tears in Rain riscuotendo gran successo, come tutti gli altri cavalli di battaglia come My Little Phoenix, Anteroom of Death e Undertaker, estratti dalla discografia alternando tra il passato e le ultime produzioni. Ovviamente l’entusiasmo del pubblico è costante caricato dall’intensità dell’esibizione, degni di nota i musicisti a cominciare dal chitarrista Alex Scholpp, il quale dilaga riff e assoli di varia velocità e pesantezza e melodia, sostenuti da Alex Holzwarth che picchia piatti e pelli calibrando la sua potenza in base all’andamento del brano. Al basso abbiamo Doug Wimbish (Living Color) che aveva già suonato nel disco My Winter Storm, artista di notevole spessore che ha collaborato con artisti del calibro di Mick Jagger, Madonna e Jeff Beck, con destrezza fluidifica il sound dove s’intersecano le melodie espanse dal talentuoso Christian Kretschmar alle tastiere, oltre alle volubili linee di violoncello ad opera di Max Lilja. Tutti musicisti di alto livello che suonano in armonia come ingranaggi ben lubrificati, in particolare durante Goodbye Stranger volutamente prolungata ognuno di loro avrà lo spazio per dimostrare il proprio talento, insieme costituiscono una solida base sulla quale si erge la regina del palco, l’unica e inconfondibile TARJA che con la sua soave voce dal timbro limpido ammalia i fans che pendono dalla sua ugola d’oro, la sua tenuta di palco è composta ed elegante e con semplici gesti incita il pubblico mantenendolo caldo, ovviamente quando il ritmo del brano accelera si lascia andare con del sano headbanging, mentre i fans applaudono e cantano all’unisono in uno scambio d’energia reciproco. In quanto ex cantante dei Nightwish il passato della loro epoca d’oro riaffiora sempre, infatti quando canta la celebre Wishmaster la platea si accende, per poi acquietarsi con la parte più tranquilla dello show quando si siede al piano, suonando The Golden Chamber (Loputon Yö) / You and I illuminata da centinaia di LED dei cellulari. In seguito con Victim Of Ritual termina la prima parte dello show, ritirandosi per una meritata pausa accompagnata da urla, applausi e cori, ma dopo pochi minuti rieccola con i fedeli compagni armati di altre canzoni, iniziando con la toccante doppietta Innocence e I Walk Alone, seguita dalla nuova Dead Promises e infine chiude in bellezza con Until My Last Breath, cantata dall’intera platea in visibilio dopodiché la magia è veramente finita, TARJA e compagni salutano e ringraziano di cuore i fans che riempiono di urla e applausi la loro paladina, che ancora una volta ha cantato con tutta l’anima emozionandoci dalla prima all’ultima nota.

La lunghissima attesa è stata ampiamente ripagata, TARJA si è rivelata come sempre una grande artista che ha reso il concerto magico come solo lei sa fare, ovviamente meritevoli i suoi musicisti di grande calibro, complimenti ai SERPENTYNE e ai nostri TEMPERANCE che hanno tenuto alto l’onore del metallo italiano, infine ringraziamo la Vertigo Hard Sounds, la Shining Production e tutto lo staff del Live Music Club, per aver mantenuto la programmazione di questo fantastico evento nonostante le difficoltà. Alla prossima!

Setlist:
Serene
Demons in You
My Little Phoenix
Anteroom of Death
Diva
Goodbye Stranger (band solo)
Silent Masquerade
Wishmaster (Nightwish Cover)
The Golden Chamber (Loputon Yö) / You and I (Tarja piano solo)
Undertaker
Tears in Rain
Victim of Ritual

Encore:
Innocence
I Walk Alone
Dead Promises
Until My Last Breath

 

 

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