Tommy Lee ha ricevuto una denuncia perché avrebbe violentato una donna nella cabina di pilotaggio di un elicottero.

Il batterista dei Motley Crüe è stato accusato da una donna che sostiene di aver subito da lui una violenza sessuale nel febbraio 2003, mentre lei viaggiava in elicottero con Tommy e un altro uomo.

Nella causa, come riferisce TMZ che ha ottenuto la documentazione, la donna afferma di essere amica del pilota dell’elicottero e di essere stata invitata a fare un tour della contea di San Diego. Quando è arrivata all’aeroporto, Tommy era presente e le è stato riferito che la destinazione sarebbe stata Los Angeles invece che San Diego.

La presunta vittima, dice di essersi sentita costretta ad partire, poi, stando alle sue dichiarazioni, durante il volo, Lee ed il pilota avrebbero iniziato a bere alcolici, fumare erba e sniffare cocaina.

Tramite i documenti, si legge che la donna ha affermato che gli uomini le hanno fatto pressioni affinché salisse nella cabina di pilotaggio e si sedesse sulle ginocchia di Tommy. Successivamente il musicista si sarebbe imposto su di lei.

La donna sostiene che Tommy avrebbe iniziato a palpeggiarla e a baciarla, ma quando ha cercato di allontanarsi lui sarebbe diventato più energico. Lei sostiene che l’avrebbe penetrata con le dita mentre le accarezzava i seni. Inoltre si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe tentato di spingere la testa verso i suoi genitali.

Quando arrivarono a Los Angeles, Tommy l’abbracciò e poi il pilota la riportò a San Diego in silenzio.

La donna afferma che il presunto incidente le ha lasciato un sentimento di shock, angoscia, umiliazione, vergogna e senso di colpa, sostenendo di non essere andata dalla polizia perché non pensava che sarebbe stata presa sul serio.

Dopo il presunto incidente, la donna afferma di aver sofferto di ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico e altri danni fisici e psicologici.

Ora l’accusatrice sta chiedendo a Tommy i danni.



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