Nella splendida cornice del Lazzaretto di Bergamo, si è esibito Mercoledì 28 Giugno, l’ex cantante storico degli Spandau Ballet, Tony Hadley. Il pubblico era tutto seduto in comode poltroncine che permettevano comunque un’adeguata visuale sul palco.

L’attesa è stata un attimino più lunga del previsto, perché ci sono stati alcuni problemi tecnici da risolvere nel pomeriggio e finalmente dopo le 22, il carismatico cantante inglese è salito sul palco.
Accompagnato da una valida band di ottimi strumentisti, per più di un’ora e mezza di concerto, l’elegantissimo frontman dalla voce così plasmata nel soul e con tonalità che ti sanno fare vibrare ogni millimetro di pelle, ha regalato pure emozioni al pubblico.


Pubblico composto ampiamente da fans e curiosi, che sono cresciuti negli anni Ottanta, sulle note di “Communication” o “Gold“, tanto per citare due tra i successi più iconici degli Spandau Ballet.
Il cantante ha intrattenuto il pubblico con qualche aneddoto sulla band che gli ha permesso il successo e che purtroppo non è più in ottimi rapporti, dopo la fine del loro lunghissimo sodalizio artistico. Qualche battuta anche sul suo amore per qualsiasi cosa alcoolica provenga dall’Italia ha fatto divertire i presenti con citazioni su grappa, vino, limoncello e via dicendo.

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Inizio davvero da cardiopalma con le varie “Instinction“, “To Cut a Long Story Short” (proposta in un’assai particolare e vincente esecuzione con sprazzi funkeggianti), “Highly Strung” e “Communication“, proposte in sequenza.

Spazio anche al suo materiale solista, proposto con la validissima The TH Faboulous Band, con presenza di batteria, chitarra, basso, batteria, sassofono e percussioni.

Canzoni quali “Alibi” e “Mad About You” sono assai belle ad esempio e di certo non sfigurano accanto alle numerose perle che in carriera il sessantatreenne nativo di Islington(Gran Bretagna) ha cantato con gli Spandau.

Ospite atteso da molti e preannunciato è stato Morgan, storico leader dei Bluvertigo e presentatore televisivo, con il quale ha collaborato mesi fa per una trasmissione televisiva andata in onda sulla Rai, “Stramorgan“, che ha visto anche un tributo all’insostituibile ed indimenticabile Maestro Franco Battiato.

La band con Morgan al piano ha eseguito magistralmente due tra le gemme più splendenti degli Spandau Ballet, “I’ll fly for You” e “Through the Barricades“, che ha visto anche un breve duetto canoro tra i due ormai amici.

C’è stato spazio anche per altri classici degli Spandau, tipo “Chant no 1” e “Lifeline” e anche per una riuscita e sentita cover di un classico dei Queen , “Hammer to Fall“.

Verso la fine del concerto, molti spettatori hanno abbandonato le comode poltroncine, per andare sotto il palco e sulla finale “Gold“, è stata davvero un’apoteosi.

Canzone che doveva essere cantata anche con Morgan (chiamato sul palco) ma che ha visto solo la band accompagnare Tony.

Vedo tanti concerti ed ascolto ogni genere, ma vi assicuro che sono assai rari i cantanti e le cantanti che non perdono un colpo dal vivo rispetto ai dischi, dove tutto si può correggere.
Ok, anche dal vivo, in tempi di basi, autotune e altri trucchetti ,ci si può migliorare ma fortunatamente esistono ancora artisti e professionisti che amano davvero il loro mestiere quali Tony Hadley, che lasciano alla loro voce, il compito di emozionare.

Mauro Brebbia

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