In un piacevole e fresco venerdì sera, 19 Aprile 2024, qui al Santeria Toscana 31 di Milano ci siamo riuniti per assistere al tanto atteso ritorno dei Trophy Eyes, nell’unica data italiana del loro tour europeo, dopo la tappa allo Slam Dunk a giugno del 2023. Questo concerto, insieme agli Hippie Trim e gli Out Of Love in apertura, si preannunciava già da settimane come una vera e propria altalena di energia e musica.
Il locale fa fatica a riempirsi dopo l’apertura delle porte, quindi ci ritroviamo davvero in pochissimi quando gli Out Of Love entrano in scena. Direttamente da Londra, questa punk band ci fa subito capire la grande quantità di energia che hanno bisogno di trasmettere al pubblico, nonostante quest’ultimo sia scarso numericamente. Il frontman Jack Rogers guida con sicurezza una performance vocale implacabile, rafforzata dal resto della band che fa abbastanza rumore da lasciare un’impressione duratura sui presenti. Niente male come inizio, che ci ha permesso di avere un accenno di quello che ci aspetterà dopo di loro.
Dopo una pausa di circa mezz’ora, passiamo alla seconda band: gli Hippie Trim. Quello che ci presentano questi ragazzi tedeschi viene descritto da loro stessi come un misto di punk, grunge e hardcore, le cui influenze sono moltissime ascoltando le loro canzoni. La sala è ancora mezza vuota, ma rispetto a prima troviamo anche qualcuno che prova a pogare e divertirsi, visto che la stessa band ci mostra di essere molto più che carica. Il suono si diletta in schemi melodici hardcore, alternati alla voce clean in stile La Dispute. Linee di basso ricche, batteria energica e riff potenti e raffinati allo stesso tempo. Un selvaggio mix di stili che ci piace molto e che sicuramente continueremo a seguire anche dopo questa bellissima serata.
Dopo aver preparato il palco a dovere, arriviamo al momento più atteso della serata, quando i Trophy Eyes danno il via alla performance. Fin dall’inizio l’atmosfera risulta carica di entusiasmo, a dir poco, considerando che il numero di persone è aumentato proprio poco prima della loro esibizione. Il palco è dominato dall’iconica immagine di un cappio appeso ad una palma, mentre tutti i presenti si ammassano nella stanza al ritmo dei sintetizzatori della traccia di apertura Blue Eyed Boy. La parola “euforia” riassume perfettamente il mood della serata, con la folla che salta e canta incessantemente insieme alla band. Il frontman John Floreani ha subito stabilito un legame profondo con il pubblico, chiacchierando molte volte con noi e mostrandoci un gran bel sorriso per tutto il tempo. Ci tiene molto a farci capire che non esiste alcuna divisione tra loro e il pubblico, e soprattutto che siamo tutti qui per condividere un’esperienza unica. Ma, tornando alla performance, i Trophy Eyes ci portano una scaletta ricca dei successi di tutti e quattro i loro album, tra cui 27 Club, Heaven Sent, Something Bigger Than This e Suicide Pact. Ogni canzone scatena una reazione emotiva diversa nel pubblico, dalla gioia sfrenata alla commozione profonda. Il punto culminante della serata viene raggiunto con la canzone Life In Slow Motion; un brano molto riflessivo che sembra trascinarci in un momento di catarsi collettiva. Occhi lucidi e voci unite nel canto hanno creato un’atmosfera magica e indimenticabile.
In questo modo, i Trophy Eyes hanno dato vita ad un concerto elettrizzante, trascinando la folla in un vortice di emozioni con la loro musica potente e carica di energia. Hanno dimostrato ancora una volta perché sono una delle band più amate della scena rock e hanno offerto al pubblico un’esperienza unica: una celebrazione della vita, della musica e del potere di unire le persone attraverso le emozioni.
Setlist Trophy Eyes
Blue Eyed Boy
Figure Eight
27 Club
Heaven Sent
Something Bigger Than This
Suicide Pact
What Hurts the Most
Kill
Choke
Life in Slow Motion
Omw
Daydreamer
Chlorine
You Can Count On Me
Bandaid
Testo di Valentina Ricci e Foto di Ilaria Maiorino. Guarda la Gallery completa qui.
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