LIVE REPORT TYGERS OF PAN TANG, SKANNERS e SONS OF THUNDER al Legend Club (MI) 30-03-2024

Scritto da Cerutti Giacomo

Ben ritrovati al Legend Club di Milano dove stasera 30 marzo 2024, grazie alla Cerberus Booking e la No Sun Music fanno ritorno i mitici TYGERS OF PAN TANG, tassello fondamentale della NWOBHM capitanati dall’indistruttibile Robb Weir, forti della pubblicazione del tredicesimo disco Bloodlines uscito l’anno scorso.

L’onore di aprire la serata spetta a due band nostrane, i SONS OF THUNDER e tenetevi forte… i leggendari SKANNERS, si prospetta una serata all’insegna dell’hard’n’heavy per palati fini, ansiosi di riassaporare quel tipico sound old school.

 Come sempre i fans più temerari arrivano al molto presto, mentre l’affluenza generale inizia verso sera, quando il locale apre è presente un discreto pubblico e la transenna viene rapidamente occupata.

Accolti calorosamente, arrivano i romani SONS OF THUNDER nati nel 2017 dando una scossa iniziale con Louder, pezzo tratto dal secondo nuovo disco Thunderhood che vedrà la luce il prossimo maggio, per l’occasione stasera lo suoneranno quasi interamente, scaldando il pubblico con il loro hard rock di stampo AC/DC.

Il loro sound caldo ed elettrizzante dilaga rapidamente, la tripletta Joe Thunder, Chris Peck e Thunder Gek sfoderano un riffing tagliente, accompagnati dalle solide linee di basso lanciate da Thunder Bunny, e, potenziate dagli scalpitanti piatti e pelli percossi da Thunder D.

Il frontman Joe si rivela un buon cantante, il suo timbro caldo e graffiante si abbina perfettamente al sound, dimostrandosi coinvolgente e i suoi compagni sono altrettanto dinamici, la loro energia contagia i presenti che rispondono con entusiasmo a tutti i pezzi.

Nel set aggiungono la cover rivisitata di Tom Jones Sex Bomb, e, per un finale scintillante la travolgente Whola Lotta Rosie dei maestri AC/DC, dimostrandosi una buona rampa di lancio e preparando i presenti per la band successiva.

Setlist:
Louder
I Don’t Piss From My Knees
No Fear, No Pain, No Gain
Echo Of Thunder
Sex Bomb (Tom Jones cover)
Turn It Up
Thunder Again
Thunderhood
Whola Lotta Rosie (AC/DC cover)

Dopo che i SONS OF THUNDER hanno scaldato i motori, il pubblico è pronto a esaltarsi con una band iconica dell’heavy metal italiano, entrando in scena gli SKANNERS suscitano gran clamore tra i fans veterani, ai quali danno subito una mazzata attaccando con Welcome To Hell.

L’energia si propaga come un incendio alimentato dal loro granitico sound, mentre sparano cannonate come Starlight, Factory of Steel e Blood in My Eyes, dal 1982 sono una vera e propria “factory of steel” made in Italy.

Fabio Tenca e Walther Unterhauser, forgiano riff e assoli d’acciaio intrecciati con roventi giri di basso scagliati da Tomas Valentini, mentre Christian Kranauer picchia su piatti e pelli come il ferro sull’incudine.

Messi assieme grazie alla loro sinergia un’inarrestabile colata di metallo incandescente, guidata da Claudio Pisoni colonna portante dalla dura voce temprata, carisma e interazione, tiene in pugno il pubblico che partecipa e canta con grande entusiasmo.

I trentini ancora una volta ci hanno impartito una lezione di heavy anni ’80, terminando con Fight Back lasciano il palco a testa alta accompagnati dalle incitazioni dei fedeli seguaci, per la prestazione di alto livello che ha aperto la strada ai tanto attesi headliner. 

Setlist:
Welcome to Hell
We Rock the Nation
M.P.+
Starlight
Metal Party
Factory of Steel
Blood in My Eyes
Hard and Pure
Fight Back

 Dopo aver schierato la fanteria e l’artiglieria italiana, è giunto il momento del plotone delle “tigri britanniche”, sul campo di battaglia dal 1978 ecco i feroci TYGERS OF PAN TANG fare irruzione sul palco, spezzando le urla dei fans con Euthanasia.

Immediatamente i fans partono per un viaggio lungo il binario della NWOBHM, mentre la band trae canzoni dalla discografia che vanta ben tredici dischi, purtroppo passarla interamente è impossibile ma vi assicuro che ogni pezzo proposto, ha esaltato il pubblico aumentato.

Dall’ultimo Bloodlines eseguono Edge of the World, Fire on the Horizon e altre, mentre dal passato giungono grandi hit come Gangland, Slave to Freedom e Only the Brave, e, l’atmosfera è sempre più in fermento grazie all’adrenalina sprigionata da Robb Weir e compagni che tengono il palco da grandi professionisti.

L’inossidabile Robb unico membro originale è il motore della ritmica, affiancato dal nostro Francesco Marras fanno ruggire le chitarre azzannandoci con potenti riff e assoli, Huw Holding ci tiene stretti con rombanti linee di basso, mentre dietro alle pelli Craig Ellis fa tremare il palco.

Alla voce il nostro Jacopo “Jack” Meille da lustro alle sue affilate corde vocali, coinvolgendo i fans e creando una simbiosi con i suoi compagni, infine con Suzie Smiled concludono la prima parte dello show, ritirandosi per una meritata pausa accompagnati dagli incitamenti dei fans.

Dopo breve tempo le tigri ci attaccano più forti di prima, con la tripletta Hellbound, Running Out Of Time e la cover dei The Clovers Love Potion n. 9, segnando la fine del viaggio nella dimensione dell’heavy metal classico, ringraziando di cuore i fans per il prezioso e rumoroso supporto, lasciano il palco trionfalmente.

Stasera l’hard’n’heavy ha dominato incontrastato, grazie ai nostri SONS OF THUNDER e SKANNERS che con grinta e passione, hanno difeso con onore il metallo italiano.

Complimenti ai TYGERS OF PAN TANG, i cui artigli hanno lasciato nel cuore dei fans e nel locale un profondo squarcio, ringraziamo la Cerberus Booking e la No Sun Music per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
Euthanasia
Keeping Me Alive
Love Don’t Stay
Gangland
Edge of the World
Destiny
Back for Good
Paris by Air
Only the Brave
Do It Good
Slave to Freedom
Fire on the Horizon
A New Heartbeat
Suzie Smiled

Encore:
Hellbound
Running Out Of Time
Love Potion n. 9 (The Clovers cover)

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