Si è chiusa domenica 27 agosto 2023 con il concerto dei Verdena l’undicesima edizione di acieloaperto. La location è stata quella di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli. Oltre alla storica rock band italiana anche Andrea Poggio, San Leo, Bellanotte.

fotografie di Michele Mattarelli

Verdena

Si intitola Volevo Magia il nuovo album dei Verdena uscito venerdì 23 settembre 2022 su etichetta Capitol Records Italy/Universal Music, vincitore del Premio come miglior disco dell’anno nei referendum di testate specializzate come Rolling Stone e Rockol.it. Al nuovo disco ha fatto seguito un tour, prodotto da DNA concerti, che ha registrato sold-out per quasi tutte le date e che ha portato i Verdena nei più importanti club italiani.

 

Bellanotte

BellaNotte è un duo formato da Barbara Suzzi ed Edoardo Gasperoni. L’incontro tra i due avvenne in un corso di specializzazione su synth e strumenti musicali elettronici, incontro che ha acceso la scintilla da cui è divampato il progetto BellaNotte, composto da sonorità 80s, rivisitando la Synthwave con un approccio contemporaneo, mescolato ad una forte influenza Punk e Rock. Come stelle che illuminano il cielo notturno, così i brani dei BellaNotte si fanno largo nella galassia musicale esprimendosi con una voce critica ma costruttiva sui temi sociali ed intimisti tipici della società contemporanea, in cui speranza e delusione si battono fervidamente in un turbine di bassi elettronici, tonalità distorte, voci angeliche e batterie compulsive.

 

Andrea Poggio

Il percorso musicale di Andrea Poggio ha inizio con i Green Like July, gruppo con cui incide tre dischi. Nel 2017 esce per La Tempesta “Controluce”, il suo primo album solista, finalista al Premio Tenco nella categoria Opera Prima. Il suo nuovo disco intitolato “Il Futuro” è uscito quest’anno per La Tempesta. L’album è stato registrato tra Milano e Bristol da Ali Chant (PJ Harvey, Perfume Genius e Yard Act) e Federico Altamura, prodotto da Federico Altamura e Andrea Poggio e mixato da Ivan Antonio Rossi (Baustelle, Dente e Dimartino).

 

 SAN LEO

I San Leo sono una creatura nostrana speciale, sostenuta da realtà insostituibili in Italia come Bronson Recordings. Dall’ottimo esordio di “XXIV” (Tafuzzy/CORPOC, 2015) influenzato dai Godspeed You! Black Emperor, il duo romagnolo formato da Marco Migani (aka inserirefloppino) e Marco Tabellini (aka m tabe) ha intrapreso un percorso di profonda esplorazione di generi come il post-rock, il kraut-rock, il doom e l’ambient-drone, in un’atmosfera densa e cupa in cui si aprono squarci di luce improvvisa.

 

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