Party post-punk al Beky Bay con i Viagra Boys

Il Beky Bay sta conoscendo una stagione più che interessante, dopo lo Slam Dunk e il live degli IDLES al Fake Fest, domenica 20 agosto 2023 arrivano per l’unica data italiana gli svedesi Viagra Boys per il Rock Beach Festival a Bellaria – Igea Marina. Li tenevo in mira da un annetto per sentirli dal vivo e ho approfittato subito quando li ho visti in data a meno di un’ora da casa.

I Viagra Boys dal primo album del 2018 “Street Worms” hanno raccolto non pochi seguaci; pertanto, mi aspettavo un pubblico più affollato anche per i gruppi di apertura.

SillyElly

Arriviamo sul posto e ad accoglierci c’è SillyElly, cantante hyperpop dall’outfit molto Barbie, che viene vessata dopo solo qualche brano da problemi tecnici. Tenta di continuare a cantare a cappella con il pubblico qualche brano, ma la performance non si recupera.

 

Vipra

Dopo una lunga pausa per ripristinare corrente e attrezzatura, è il turno di Vipra, all’anagrafe Giovanni Cerrati, classe ’92, cantautore e rapper pugliese, che non mi è dispiaciuto, anche se non ho potuto non notare chi attorno a me lo additava per scimmiottare gli IDLES. L’ho trovato irriverente in modo acuto e a tratti simpatico, come nel singolo “Orsetto Abbracciatutti” il quale si immette un po’ nella scia antimacista del sestetto svedese. 

 

Viagra Boys

Quello a cui abbiamo assistito non assomiglia a nulla che io abbia già visto dal vivo. Sebastian Murphy è un frontman sregolato, folle, libertino e totalmente assorto nella sua ebrezza. Balla dall’inizio alla fine conducendo quello che diventa un party in piena regola sulle note di un post-punk molto dance quasi new rave. Non avendoli ascoltati così tanto prima di questo live, mi aspettavo forse qualcosa di molto più hardcore, suoni più pesanti, poghi continui, quando in realtà per un’ora e mezza abbondante ciò che è venuto spontaneo a tutti è stato saltare alzando le braccia, come nel primo pezzo “Ain’t No Thief”, brano cardine del loro ultimo lavoro “Cave World” (2022), insieme a “Punk Rock Loser” con la sua autoironia e il suo groove magnetico.


Una delle caratteristiche della band di Stoccolma è quanto possa cambiare l’impressione in cuffia rispetto a quella live: il drums molto quadrato, le chitarre distorte e la forza trainante di alcuni singoli non offrono neanche la parvenza dello show che andrà in scena sopra e sotto al palco. 

Ben lontani dall’inseguire singole influenze, come ribadiscono spesso nelle loro dichiarazioni, fanno del loro post-punk, che sa molto di kraut rock, anche uno strumento per provocazioni e denunce sociali. I Viagra Boys sono gli antieroi che disprezzano la mascolinità tossica e si fanno beffe degli stereotipi del maschilismo a partire dal loro stesso nome d’arte, ai testi dei brani fino all’attitudine sul palco. Murphy, pancia da birra e tatuaggi in vista, occhialini da after immancabili, si lascia andare alle mosse più maciste come sputarsi addosso la birra, urlare parolacce (anche in italiano) per poi dilettarsi nei balletti più effemminati ed esilaranti. Si uniscono ai balletti ammiccanti anche il sassofonista e chitarrista Oskar Carls e il suo compare Elias Jungqvist alle tastiere.

La loro follia e complicità troverà il momento più alto a fine concerto quando ci salutano con un limone appassionato uno in braccio all’altro, come ciliegina sulla torta del loro messaggio e lasciando inconsapevolmente anche un elemento in più per interpretarli, con una leggerezza non superficiale. 

Setlist
Ain’t No Thief
Slow Learner
Punk Rock Loser
Baby Criminal
Return to Monke
Troglodyte
Ain’t Nice
Worms
Down in the Basement
ADD
Sports
Research Chemicals

 

 

Testo a cura di Lucia Rosso
Foto a cura di Emanuel Giordani

 

 

 

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