VISION DIVINE, EMBRACE OF SOULS, DRAKKAR e DARK AGES live report allo Slaughter Club di Paderno Dugnano (MI) – 27-04-2024

Scritto da Cerutti Giacomo

Amanti del power metal ben ritrovati allo Slaughter Club dove stasera 27 aprile 2024, per un evento targato WE FUCKIN ROCK dove Marco Genitoni e soci hanno riportato i mitici VISION DIVINE capitanati da Olaf Thorsen.

Un evento imperdibile dato che celebrano il 25° anniversario dell’omonimo debut album del 1999, ovviamente saranno preceduti da altre band nostrane, perché come ben sapete WFR è nata con lo scopo di promuovere l’underground italiano, quindi prepariamoci ad accogliere i DARK AGES, DRAKKAR e EMBRACE OF SOULS.

Inoltre per l’occasione sono stati chiamati degli ospiti speciali: Morby dei Domine, Tony Mad dei White Skull, Stefano Sbrignadello dei Great Master e Claudia Beltrame dei Degrees Of Truth, che renderanno la serata ancora più entusiasmante, dopo questa premessa lascio la parola alla musica!

Ad aprire le danze spetta ai DARK AGES nati a Verona nel 1982, entrando in scena richiamano l’attenzione partendo sulle note di Pristine Eyes, tratta dal quinto nuovo disco Between Us uscito nel 2022.

Con loro si entra nella dimensione del progressive metal, lungo un percorso tracciato dalla ritmica curata da Simone Calciolari, i cui riff variano per tempistica, aggressività e melodia, quest’ultima arricchita dalle sinuose parti di tastiera conferite da Angela Busato.

La ritmica è amalgamata dalle fluide linee di basso ad opera di Gaetano Celotti, ed accompagnata da Carlo Busato dietro alle pelli percosse con potenza, attentamente bilanciata in base all’andamento di ogni pezzo.

Infine Roberto Roverselli, frontman dalla tenuta di palco dinamica ma al tempo stesso composta, che sfoggia una vocalità pulita dalla tonalità ed estensione variabile, con l’apporto vocale di Simone e Angela ai cori.

La band decide saggiamente di basare il repertorio sul nuovo disco, con The Villain King terminano l’esibizione dimostrando notevole tecnica e talento, il pubblico purtroppo non era numeroso ma sicuramente attento all’ascolto, dando ai DARK AGES il supporto meritato.

Setlist:
Pristine Eyes
Beyond
Our Lonely Shelter
Riddle From The Stars
There Is No End
The Villain King

Dopo questa iniziale parentesi progressive la serata prosegue sui binari del power metal, non a caso sta per arrivare una band potente come un treno in corsa, direttamente dalla stazione centrale di Milano arrivano i travolgenti DRAKKAR.

Accolti calorosamente dalla schiera di fans, alzano immediatamente il magnitudo con Dragonship, seguita da Chaos Lord e Horns Up! doppietta tratta dal sesto disco pubblicato nel 2021, dando poi spazio ai lavori precedenti.

Tra classici e pezzi più recenti non c’è differenza, sono tutte legnate acclamate con grande entusiasmo sollevando cori nei ritornelli, e, ovviamente per la band che dal 1995 ha subito vari cambi di formazione, stabilizzandosi nel 2017 con ottimi elementi.

Sul palco regna una forte coesione e l’energia dilaga, l’accoppiata Dario Beretta e Marco Rusconi lancia riff e assoli frenetici, dal basso di Simone Pesenti Gritti esce un rombo di tuono, inoltre la ritmica è arricchita da parti di tastiera aggiunte in base.

Alla batteria il martello pneumatico Daniele Tunnu Ferru procede inarrestabile, infine Davide Dell’Orto caposaldo originale e frontman di grande calibro, tiene saldamente le redini dello show con carisma e la sua voce di acciaio temprato.

I nostri instancabili attualmente sono al lavoro sul nuovo materiale, stasera in anteprima regalano l’inedito Thunderhead, ennesima bomba lanciata riscuotendo gran successo, infine danno il colpo di grazia con Revenge Is Done.

I DRAKKAR hanno calcato molte volte il palco dello Slaughter Club, per l’ennesima volta grazie alla loro prestanza e forza di coinvolgimento, hanno raggiunto l’ennesimo traguardo raccogliendo rumorosi consensi, preparando i presenti per le band successive.

Setlist:
Dragonship
Horns Up!
Chaos Lord
Eridan Falls
Run With The Wolf
Thunderhead (inedito)
Coming From The Past
Revenge Is Done

Ora è il momento di una band che il locale ospita per la prima volta, diamo il benvenuto agli EMBRACE OF SOULS progetto power fondato nel 2019 dal batterista Michele Olmi, che stasera colgono l’occasione per presentare il nuovo secondo disco Forever Part Of Me pubblicato lo scorso marzo.

Preceduti dall’intro prendono posizione di fronte al pubblico aumentato, senza indugi esordiscono con Tame My Storm, facendo rapidamente dilagare un fiume di potenza e melodia, sfociante dal talento dei musicisti e le corde vocali del cantante… ma non solo le sue!

Dalle chitarre di Edward De Rosa e Julian Polonioli dilagano portentosi riff, costellati da inebrianti assoli perfettamente intersecati nella ritmica, e, a loro volta intrecciati con le volubili melodie scaturite dall’abile tastierista Davide Baldelli.

Il tutto è ben legato dalle marcate linee di basso tracciate da Xavier Rota, alla batteria Michele Olmi mente e motore pulsante della band, non perde un colpo conferendo una marcia in più a ogni canzone, il sound è completato dalle solidissime linee vocali del frontman Giacomo Rossi, dal timbro pulito esteso e squillante.

È proprio riguardo la voce che arriva il pezzo forte dell’esibizione! È il momento di tirare fuori dal cilindro gli ospiti tanto attesi, con Infinite Embrace Giacomo lascia il posto a Morby e Claudia Beltrame, se l’esibizione risultava già di forte impatto ora non si può che rimanere estasiati, nel vedere e soprattutto sentire Morby ugola d’oro del power metal italiano.

Un’artista che come il whiskey con il tempo migliora, la sua voce impeccabile lascia tutti a bocca aperta, mentre Claudia ci delizia con la sua voce limpida e soave, entrambi si abbinano perfettamente al sound sia singolarmente che in duetto.

Con la seguente Through The Dark subentra Ivan Giannini, il quale non ha bisogno di presentazioni mettendo già a dura prova i nostri timpani, in preparazione per il suo live successivo, con Love Sealed Forever arriva Stefano Sbrignadello altra eccellenza del power tricolore, conferisce ulteriore lustro allo spettacolo.

Con For Life And Love ritorna Morby che assieme a Giacomo formano un’accoppiata vincente, e, per un finale memorabile con Forever Part Of Me tutti gli ospiti presenziano sul palco, creando un senso globale di fratellanza e rispetto, una forma di unione che solo la musica sa dare, direi proprio che in un mondo tormentato dalle guerre c’è n’è un sacrosanto bisogno!

Confermo che il release party degli EMBRACE OF SOULS è andato ben oltre le aspettative, le urla, applausi e cori per la band e gli ospiti sono stati incalcolabili in un fermento generale, grazie alla bravura e alla passione trasmessa da ogni singolo partecipante.

Setlist:
Intro
Tame My Storm
Eternal Heart
Infinite Embrace (con Morby e Claudia Beltrame)
Through The Dark (con Ivan Giannini)
Love Sealed Forever (con Stefano Sbrignadello)
For Life And Love (con Morby)
Forever Part Of Me

Signore e signori siamo giunti all’ultima e più importante parte della serata, la platea è in fermento e l’atmosfera è carica di tensione, la partenza dell’intro segna la fine dell’attesa e finalmente ecco i mitici VISION DIVINE.

Capitanati dall’inossidabile Olaf Thorsen e accolti da un tifo da stadio, contraccambiano subito con 26th Machine entrando subito in sintonia con i fans, nel corso della serata l’emozione è sempre aumentata ma ora raggiunge il massimo livello.

Con grande orgoglio, danno inizio alla celebrazione del 25th anniversario della loro prima creazione, il leggendario Vision Divine del 1999 eseguito rispettando la tracklist, mandando tutti in visibilio in questa occasione unica.

I nostri sono carichi al massimo, l’adrenalina gli scorre nelle vene e schizza fuori dai loro strumenti, ogni elemento è un ingranaggio ben oliato e complessivamente generano un tripudio power-prog metal, procedendo con invidiabile padronanza del palco.

Olaf Thorsen chitarrista nonché fondatore, è il tessitore di una fitta trama di riff e assoli micidiali, che viaggiano paralleli alla ritmica sferrata da Federico Puleri, mentre il rombante basso di Andrea “Tower” Torricini costituisce sempre delle solide fondamenta.

La ritmica è dettagliatamente intarsiata dalle melodie ad opera di Alessio Lucatti, sia dolci sia sfreccianti che conferiscono delicatezza e pathos a seconda dei pezzi, infine la gola di Ivan Giannini prende fuoco e la sua voce ben controllata, spara acuti che trafiggono i timpani mentre Mattia Peruzzi è una macchina da guerra che fa tremare il palco.

I fans cantano a gran voce e tra loro e la band c’è una forte simbiosi, l’entusiasmo cresce sempre di più e inoltre la saga degli ospiti non è finita! Con The Miracle torna alla ribalta Mr. Morby che quando duetta con Ivan le loro corde vocali fanno scintille.

Una volta proposto l’intero disco, traggono altri 4 cavalli di battaglia cominciando con Angel Of Revenge, mentre con la successiva Violet Loneliness entra in scena l’ultimo ospite definito “il capitano”, colui è Tony “Mad” Fontò fondatore e chitarrista dei nostri mitici White Skull, che armato del suo strumento fa esplodere la ritmica come dinamite.

Purtroppo tutte le cose belle sono destinate a finire, i fans per nulla stanchi e sempre più voraci avrebbero voluto altre canzoni, ma i nostri eroi terminano con Send Me An Angel sempre in compagnia di Morby e Tony.

Un finale da fuochi artificiali per un’esibizione straordinaria sotto ogni aspetto, sommersi da infiniti applausi e cori i VISION DIVINE and friends, si congedano con la più alta onorificenza per aver reso questo evento indimenticabile.

Posso confermare che questo evento, non è stato un semplice concerto per festeggiare l’anniversario di un disco, ma una vera e propria celebrazione dell’amore per la musica, la fratellanza tra musicisti e i loro fans dimostrando che siamo tutti una grande famiglia.

Che altro dire? Sinceri complimenti a tutte la band e i graditissimi ospiti, per aver suonato con immensa passione e attitudine, infine ringraziamo Marco Genitoni e tutto il team di WE FUCKIN ROCK, per l’impegno dimostrato nell’organizzazione di questo fantastico evento, e, ovviamente tutto lo staff dello Slaughter Club. Alla prossima!

Setlist:
Intro
26th Machine

New Eden
On The Wings Of The Storm
Black Mask Of Fear
Exodus
The Wishper
Vision Divine
The Miracle (con Morby)
Forever Young
Of Light And Darkness

Angel Of Revenge
Violet Loneliness (con Tony Mad)
The Perfect Machine
Send Me An Angel (con Morby e Tony Mad)
Outro

Comments are closed.