Scarlet Records – 2019

Era il 2012 quando uscì ‘Destination Set To Nowhere’ grande concept album dei Vision Divine, ultimo disco con Fabio Lione alla voce, che abbandonò il progetto dopo esserci ritornato nel 2009 con l’album ‘9 Degrees West Of The Moon’.
Anno 2019 e finalmente siamo qui a parlare di un nuovo lavoro della band italiana, una delle migliori formazioni dell’heavy metal a livello mondiale.

Vorrei partire dal singolo ‘Angel Of Revenge’ (presente nel disco come bonus track) canzone che ha presentato la nuova formazione con Mike Terrana alla batteria e Ivan Giannini (Elegacy, Derdian) alla voce per introdurre il nuovo splendente disco ‘When All The Heroes Are Dead’.
Il cambio di cantante si sa è sempre un rischio, soprattutto quando in una band hanno cantato Fabio Lione e Michele Luppi, tanta roba insomma.
Ivan Giannini si è rivelato un’autentica sorpresa, il suo cantato “imprevedibile” mi ha da subito conquistato, la sua capacità  di passare da note dolci e quasi sussurrate ad altre altissime e graffianti è sicuramente una novità  in casa Vision Divine abituati alle rassicuranti tonalità  classiche di Lione e Luppi.
Insomma forse c’era bisogno di un bel cambiamento e la band di Olaf Thorsen ancora una volta non ha sbagliato.

When All The Heroes Are Dead’ è forse il miglior disco pubblicato sino ad oggi dai Vision Divine?

Insurgent’ ci catapulta in una sala cinematografica, una prima visione di un paio di minuti, il buio della sala crea la giusta atmosfera che all’improvviso cambia decisamente con il primo brano ‘The 26th Machine’. La band suona in maniera “divina”, gli arrangiamenti come da tradizione hanno un gusto e una classe inimitabili. Un pezzo a tratti nervoso nelle ritmiche ma che il ritornello ammorbidisce con le sue melodie.
3 Men Walk On The Moon’ già  pubblicata come singolo prosegue sulla via di un power melodico e raffinato con Ivan Giannini che interpreta le liriche in modo perfetto, il suo è un cantato ponderato che mette in risalto la sua voce capace di adattarsi ad ogni situazione.
Il track by track in questo caso è necessario non si può tralasciare nessun brano, sarebbe un delitto ed è meglio non finire in manette”…
Fall From Grace’ (come del resto molti altri brani) va oltre la definizione di power/prog metal, piùche altro mi piace parlare di uno stile alla Vision Divine, unico e inimitabile. Comunque trattasi dell’ennesimo centro riuscito, ancora una volta il connubio potenza/melodia funziona perfettamente.

Con ‘Were I God’ ci si allontana dal mondo power per entrare in un rock con alcuni piccoli rimandi agli anni ottanta e un pizzico di modernità , un pezzo davvero bello che si inserisce molto bene nel contesto dell’album.
La veloce e incontrollabile ‘Now That All The Heroes Are Dead’ dimostra la bravura di ogni singolo musicista, di virtuosismi ce ne sono ed è sempre un piacere ascoltarli.
Un album come ‘When All The Heroes Are Dead’ è composto da ottimi brani piùalcune gemme. Ecco, una di quelle è ‘While The Sun Is Turning Black’ intensa sofferta ed emozionante fino al midollo, a tratti sognante e malinconica anche se in fondo si intravedono la speranza e la luce.
The King Of The Sky’ ci ricorda che il power metal è ancora in grado di raggiungere certi livelli, beh certo ti devi chiamare Vision Divine per riuscirci, roba per pochi pochissimi.
E che dire dell’imprevedibile ‘On The Ides Of March’ brano difficile da inquadrare ma anche per questo piacevolissimo da ascoltare.
Un sinistro arpeggio apre e chiude ‘300’, non c’è tempo per rilassarsi, la band picchia giùduro senza tregua, ascoltare Terrana “l’indemoniato” per credere.

Prima parlavamo di perle, ecco arrivare la seconda di questo album. ‘The Nihil Propaganda’, una canzone dai tratti cinematografici dove la musica dei Vision Divine incontra la poesia di Leopardi, nello specifico ‘l’Infinito’, recitato dal bravo attore/regista Alex Lucchesi. Due forme d’arte che vanno oltre i confini e le regole imposte dalla tradizione e da chi vuole avere i paraocchi.

Una piccola opera d’arte da ascoltare e da custodire. ‘When All The Heroes Are Dead’ è questo e tanto altro, uno dei top album dell’anno 2019. I Vision Divine sono tornati con una formazione di grandissimo livello, con un nuovo cantante che si è rivelato fenomenale e un batterista che è un’autentica macchina da guerra e soprattutto con un disco raffinato, potente, melodico, insomma un piccolo gioiello.

www.visiondivine.com

Tracklist:

1.Insurgent (Intro)
2.The 26th Machine
3.3 Men Walk On The Moon
4.Fall From Grace
5.Were I God
6.Now That All The Heroes Are Dead
7.While The Sun Is Turning Black
8.The King Of The Sky
9.On The Ides Of March
10.300
11.The Nihil Propaganda
12.Angel Of Revenge (Bonus Track)

Band:

Ivan Giannini ”“ voce
Olaf Thorsen ”“ chitarra
Federico “Pule” Puleri ”“ chitarra
Andrea “Tower” Torricini ”“ basso
Alessio Lucatti ”“ tastiere
Mike Terrana – batteria

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