YES live report al Teatro Arcimboldi di Milano – 06-05-2024
Scritto da Cerutti Giacomo
Foto a cura di Monica Ferrari – La Dame Blanche Photography
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Ben ritrovati al celebre Teatro Arcimboldi di Milano, dove stasera 6 Maggio 2024 la VIRUS CONCERTI ha portato i leggendari YES, band iconica del prog-rock britannico capitanati dall’inossidabile Steve Howe, impegnati nell’attuale “The Classic Tales Of YES Tour” proporranno i loro cavalli di battaglia sino al loro ultimo disco Mirror To The Sky pubblicato nel 2023.

Quando aprono alle 20:00 pian piano il bellissimo teatro si riempie, quando scatta l’ora le luci si spengono e come intro parte The Young Person’s Guide to the Orchestra di Benjamin Britten, i fans sussultano ansiosi mentre prendono posizione i musicisti, s’intravedono solo le sagome e quando il palco s’illumina gli YES iniziano con Machine Messiah.

Ovviamente l’accoglienza è euforica con urla e applausi, da questo momento inizia la magia grazie a questi maestri del prog-rock, che con immenso talento ci conducono in questo straordinario viaggio, attraverso i brani della loro carriera iniziata nel 1968.

Logicamente, avendo alle spalle una discografia che vanta la bellezza di 23 dischi, è impossibile ripercorrerla interamente ma il repertorio proposto, è paragonabile ad un cofanetto di gioielli, resi splendenti per come vengono suonati da Steve Howe e compagni.

I nostri sono come dei pittori con le loro tavolozze, ad ogni canzone riempiono tele bianche con sonorità di colori variopinti e sfumature, creando paesaggi mistici dove lo sguardo e la mente si aprono a nuovi orizzonti.

Geoff Downes è il mago della melodia, con grande destrezza le sue mani viaggiano su addirittura dieci tastiere, creando un fiume di armonie e sonorità psichedeliche che si diffondono capillarmente, fondendosi con i riff e assoli curati con precisione chirurgica dal maestro Steve, unico ed originale pilastro portante della ritmica che si diletta alla chitarra elettrica, acustica e hawaiana pedal steel.

Il tutto è amalgamato alla perfezione, grazie alle malleabili linee di basso da parte di Billy Sherwood, mentre Jay Schellen accompagna ogni canzone con solide parti di batteria, calibrando al meglio la sua potenza su piatti e pelli, infine il frontman Jon Davison completa il quadro dando lustro alla sua ugola cristallina, mostrando un perfetto controllo della sua voce calda e vellutata regolando l’estensione.

Jon nelle parti corali è affiancato da Steve e Billy, formando un morbido strato vocale che si posa sul sound, creando complessivamente una perfetta alchimia inoltre coinvolge i fans, facendo applaudire a tempo l’intero teatro quando il ritmo diviene più incalzante.

Lo show è diviso in due parti, la prima si conclude con Turn of the Century dopodiché i nostri eroi, si concedono una meritata pausa tornando poi con South Side of the Sky, in questa seconda parte eseguono un favoloso medley, concentrato sulle canzoni del disco Tales Of Topographic Oceans.

Come la prima parte anche la seconda è stata colma di entusiasmo generale, infine per l’encore Steve e compagni tengono in serbo Roundabout e Starship Trooper, per uno strepitoso finale di ciò che non è stato semplice concerto, ma un vero e proprio appuntamento con la storia.

Purtroppo l’incantesimo è finito, i leggendari YES salutano e ringraziano i fans che li ricoprono di applausi, pienamente soddisfatti per la magistrale performance sotto ogni aspetto, che gli ha fatto riassaporare il tipico sound prog anni ’70, ringraziamo la VIRUS CONCERTI per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Gallery completa a questo link.

Setlist:

Parte 1
Machine Messiah
It Will Be a Good Day (The River)
Going for the One
Southern solo
Time and a Word
Don’t Kill the Whale
Turn of the Century

Parte 2
South Side of the Sky
Cut From the Stars
The Revealing Science of God (Dance of the Dawn) / The Remembering (High the Memory) / The Ancient (Giants Under the Sun) / Ritual (Nous sommes du soleil)

Encore:
Roundabout
Starship Trooper

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