Big Sister Records – marzo 2016

Ritorno alle origini per Lee Aaron?

Partita con The Lee Aaron Project nel lontano 1982, poi diventato semplicemente Lee Aaron, la cantante canadese ha prodotto ottimi dischi come ‘Metal Queen’ del 1984, ‘Call Of The Wild’ del 1985 e soprattutto ‘Body Rock’ del 1989 il suo album migliore.
Dopo anni passati nel mondo dell’hard rock, Lee si è dedicata alla musica jazz (‘Beautiful Things’ del 2004) e dopo una lunga pausa discografica la ritroviamo oggi col nuovo ‘Fire And Gasoline’ su etichetta Big Sister Records.
Cosa aspettarsi dopo tutti questi anni di silenzio? Un ritorno alle sonorità  hard rock dei bei tempi?

Il disco inizia con ‘Tom Boy’ primo singolo estratto, un mix di pop rock sbarazzino, che vorrebbe essere accattivante ma non riesce nell’intento. Un pezzo povero di idee e di melodie interessanti, dove i soliti oh oh non fanno che rovinare ulteriormente il tutto.
Con la title track le cose non è che cambiano molto, siamo ancora in territori pop rock, un pezzo dall’andamento languido e ammaliante che si perde strada facendo in un ritornello senza mordente.
Wanna Be’ è un punk pop adolescenziale che stona se associato al passato e al blasone di una cantante come Lee Aaron. Passiamo oltre.
Con la sucessiva ‘Bittersweet’ ascoltiamo finalmente un brano decente, niente di trascendentale ma almeno la melodia e l’interpretazione di Lee rendono giustizia al suo nome.

Popular’ ci fa ripiombare nella mediocrità , ancora una volta siamo al cospetto di un pezzo anonimo che anche dopo ripetuti ascolti non rimane e scivola via lasciando un senso di vuoto.
’50 Miles’ sembra uscito da il secondo album di Alannah Myles, rock dall’andamento lento che si fa ascoltare piacevolmente.
Che dire di ‘Bad Boyfriend’ se non che si poteva evitare tranquillamente, ancora un tentativo fallito di rock sbarazzino che a dirla tutta infastidisce e non poco.
Nel finale si salvano ‘Nothing Says Everything’ e ‘If You Don’t Love Me Anymore’ brani melodici e piacevoli ben interpretati dalla voce sempre graffiante di Lee Aaron.

Fire And Gasoline’ è un album deludente, mi aspettavo molto di piùda questo ritorno di Lee Aaron. Ho avuto l’impressione di un’artista poco convinta di quello che sta facendo e che per stare al passo con i tempi abbia snaturato troppo le sue caratteristiche e dimenticato un glorioso passato. Il risultato è un disco senza personalità  e povero d’idee che in fin dei conti lascia l’amaro in bocca e nulla più.

www.leeaaron.com

Tracklist:

1.Tom Boy
2.Fire And Gasoline
3.Wanna Be
4.Bittersweet
5.Popular
6.50 Miles
7.Bad Boyfriend
8.Heart Fix
9.Nothing Says Everything
10.If You Don’t Love Me
11.Find The Love

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