Al momento libero da impegni col capo, tale Max Cavalera dei vari
Soulfly e Cavalera Conspiracy, quel mostro della chitarra che porta il
nome di MARCÂ RIZZO, artista di cui, secondo me, si parla sempre
troppo poco, è proprio oggi fresco di uscita col
nuovo album solista, il quarto, a otto anni di distanza dal
precedente Legionnaire, dal nome criptico di ROTATION.
L’album, uscito per l’etichetta Combat/Spv, è stato prodotto da
Chris “Zeuss” Harris,
nome già noto ai piùper aver lavorato con Hatebreed, Soulfly, Rob
Zombie e Chimaira, tra i tanti.
Il lavoro è completamente improntato sull’ eclettismo del Nostro,
totalmente strumentale e a differenza proprio del precedente album,
trova posto per suoni molto piùpotenti e con meno (ma sempre
presenti) deviazioni verso i tanto amati riff di flamenco
(AD PILA IT SPATHAS).
Produzione pulita, sette corde, wah wah sempre
presente come da tradizione e tanto tanto groove (si sente il tempo
passato al fianco del grande Cavalera).
Cambi di ritmo,si passa da tupatutupa thrash a tempi quasi power
ballad, da riffs low-end a suoni tribali di scuola Sepultura
(JUNGLE JAM SLAM).
Lavoro impeccabile dal punto di vista della composizione e prodotto
magistralmente, per gli amanti del virtuosismo piùsfrenato, questo
è pane per i loro denti.
Per gli altri, il rischio è che possa apparire quasi come una
semplice clinic.
Personalmente… lo adoro.
Tracklist :
Downside Up
Hear Nor There
Signum
Special Intensities
Ad Pila Et Spathas
Rotation
Wicked Shattered
Jungle Jam Slam
Thrash Boogie
Band :
Marc Rizzo – chitarra e basso
Derrick Klybish – chitarra
Anthony Devizio – batteria