Nuclear Blast – Agosto 2016

Atteso, gradito, splendido ritorno discografico per i Blues Pills, quartetto svedese capitanato dalla sempre piùcarismatica Elin Larsson, ‘Lady in Gold‘. A completare Zack Anderson al basso, il giovane Dorian Sorriaux alla chitarra e André Kvarnström alla batteria.
Un buon rientro dopo l’album omonimo in studio del 2014 e il live del 2015. Una band in forte ascesa, basti pensare il contratto con Nuclear Blast, molto apprezzata dal vivo, specialmente all’estero (forse seguita in modo un po’ distaccato in Italia, impressione del tutto personale)…

Eppure Blues Pills sono una forza della ntura, un vero e proprio uragano che sta accrescendo sempre di piùla propria potenza. ‘Lady in Gold‘ è proprio ciò che mi aspettavo, bello, fresco, avvolgente e accattivante. E’ chiaramente di influsso seventies ripercorrendo la strada già  calpestata per piùdi 40 anni da altri musicisti con fortunatissimi risultati, una strada che evidentemente è ancora lunga con sfumature ancora da scoprire. Una forte anima psichedelica, una componente teatrale evidente e ben strutturata, una venatura retrò intrisa di soul e gospel e una coinvolgente composizione rendono godibile questo lavoro… ve lo consiglio.

Una band che sta migliorando sempre piùe sta accrescendo la propria esperienza sia dal vivo che sotto il profilo della composizione, una crscente maturità  che fa sì che i quattro giovani svedesi riescano sempre ad esprimersi a livelli di valore acquisendo quella giusta professionalità  tra divertimento e sana follia artistica. Belle le atmosfere che per l’appuntano riportano indietro ai tempi di film storici della tradizione musicale di fine anni sessanta e primi anni settanta, non so, mi viene in mente ‘Hair‘ su tutti, atmosfere capaci di suscitare delle forti emozioni. Il brano ‘Lady in Gold‘ è davvero bellissimo e perfetto come titolo dell’album e brano d’apertura; la signora vestita d’oro, la morte vista con un occhio diverso dalle classiche iconografie conosciute, interessante. Brano suggestivo e carico di pathos. Anche il seguente ‘Little Boy Preacher‘ è bello carico di una caratteristica potente e viscerale. Davvero un ottimo inizio che merita di essere riascoltato piùvolte per essere apprezzato come si deve. Ma è tutto l’album passionale e adatto a chi ha voglia di lasciarsi trasportare da emozioni e armonie molto ben strutturate. ‘Burned Out‘ è un altro brano del genere che rapisce e avvolge allo stesso tempo. Il quarto brano è di quella calma aggressività  che solo una voce come quella di Elin Larsson riesce a creare, voce, piano e tastiere… davvero da brividi. Potrei concludere qui, ma azzardo ancora perchè ‘Gone So Long‘ è un altro brano che merita di essere annoverato fra quelli piùbelli di ‘Lady in Gold‘ e song che produce una equilibrata melodia ipnotica… ‘Bad Talkers‘, ‘Won’t Go Back‘ e ‘Rejection‘, parliamone. Orecchiabili, molto soul e molto accattivanti. Di matrice hard rock ‘You Gotta Try‘ con quella passionalità  che ricorda una grande interprete di fine anni 60… non dico chi, facile da comprendere.  Il tutto si chiude con ‘Elements And Things‘ di Tony Joe White, una cover ad album potrebbe diventare una caratteristica dei lavori dei Blues Pills dichiara Zack Anderson.

Che dire? Bravi. Un altro tassello ad accrescere la qualità  della band, d’altronde il talento non è cosa da poco…

www.bluespills.com

Tracklist:
1. Lady In Gold
2. Little Boy Preacher
3. Burned Out
4. I Felt A Change
5. Gone So Long
6. Bad Talkers
7. You Gotta Try
8. Won’t Go Back
9. Rejection
10. Elements And Things

Band:
Elin Larsson – voce
André Kvarnström – batteria
Dorian Sorriaux – chitarra
Zack Anderson – basso

 

Blues Pills - Band 2016

 

 

Avatar
Author

Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

Write A Comment