BMG – 2022

Preceduto da alcuni singoli, arriva sul mercato discografico il quindicesimo lavoro di Bryan Adams, intitolato “So Happy it Hurts“.

Un lavoro contrassegnato da un cambio di etichetta e da un’ostinata voglia di ritorno alla normalità  e libertà  dopo tutte le restrizioni e limitazioni dovute al Covid 19.

Il terribile virus ha colpito anche Bryan, rallentando le sue attività  sia di cantante sia di affermato fotografo. Adams, è infatti l’autore degli scatti dell’ultimo prestigioso calendario “Pirelli”.

Tornando al lato musicale dello storico cantante canadese, questo lavoro continua sul solco della sua produzione, costellata da hits leggendari, “Summer of 69”, “Please forgive me”, “Kids wanna rock”, solo per citarne tre.

Dodici canzoni che sanno farti sorridere, rilassare, cullare, emozionare.

Ci sono pezzi ritmati quali  la titletrack “So Happy it Hurts“- che dà  il via al lavoro – o  alla vivace “Never Gonna Rain” e belle ballate ad esempio “Lift Me Up“. Pezzi che sembrano studiati per una resa live e con una band assolutamente perfetta e al servizio del rocker canadese. Un lavoro che è stato concepito ad inizio 2020 e rimandato piùvolte per i motivi che stiamo vedendo ancora adesso sotto gli occhi. Pezzi che Bryan aveva nel cassetto da diverso tempo e che con l’aiuto di storici amici quali Robert “Mutt” Lange e Gretchen Peters, ha finalmente completato.

Ci sono immancabili omaggi a Tom Petty, Bob Seger e John Mellencamp in vari punti della scatenata “I’ve Been Looking For You” e ci sono atmosfere quasi reggaeggianti  nella splendida ballad “Always Have, Always Will“, che però non è tipicissima del suo stile.

Ci sono poi pezzi tipicamente rock tipo “On the Road“, utilizzato per la promozione del Calendario Pirelli firmato dagli scatti di Adams e che ho già  preannunciato prima. Il brano sembra un mashup tra lui e i Garbage per sonorità . Riguardo quell’esperienza, Bryan ricordiamo che venne in Italia per partecipare alla promozione e che venne fermato a Malpensa perché la temperatura era superiore a 37.5. si sottopose ad un tampone e risultò positivo. Rimase in quarantena due settimane in un albergo di Milano.

Un lavoro che si chiude con una ballad molto personale ed intima chiamata “These Are The Moments That Make Up My Life“.

Bryan si auspica un ritorno al rock e in “Kick ass” dice che Dio ha creato il rock e le chitarre. L’artista canadese è preoccupato come tutti per la recente guerra in Ucraina, ma sottolinea che ormai il mondo è in guerra da troppo e dice di non dimenticare anche i conflitti in Siria e tanti posto del mondo.

Da non dimenticare, anche che recentemente è terminato a Milano , anche il musical di “Pretty Woman“, con cui ha collaborato per la realizzazione della parte musicale, cantando ogni canzone.
 Bryan Adams non delude anche stavolta ed è un lavoro che sicuramente sarà  riproposto con diverse tracce dal vivo, nei prossimi concerti.

Tracklist:

  1. So Happy It Hurts
  2. Never Gonna Rain
  3. You Lift Me Up
  4. I’ve Been Looking For You
  5. Always Have, Always Will
  6. On The Road
  7. Kick Ass
  8. I Ain’t Worth Shit Without You
  9. Let’s Do This
  10. Just Like Me, Just Like You
  11. Just About Gone
  12. These Are The Moments That Make Up My Life
Mauro Brebbia
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