Il Ministro per i beni e le attività  culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha firmato oggi il decreto fintrodotto con il Decreto Rilancio per il fondo emergenze imprese e istituzioni culturali. Come riportato da Repubblica:

” il Governo interviene per ristorare parzialmente le perdite subite in questi mesi difficili dagli organizzatori di concerti, che ancora adesso stanno conoscendo un momento particolarmente critico”.

dichiara il ministro.

Possono presentare domanda di contributo gli organizzatori di concerti di musica che abbiano dovuto cancellare, annullare o rinviare, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, almeno uno spettacolo programmato in Italia, per un pubblico di almeno 1.000 persone se all’aperto e di 200 persone se al chiuso, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 30 settembre 2020. Le risorse destinate agli organizzatori di concerti sono così suddivise: 10 milioni di euro da ripartire in proporzione ai minori ricavi accertati nel periodo 23 febbraio – 31 luglio 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso; 2 milioni di euro da ripartire in proporzione ai costi aggiuntivi sostenuti per le operazioni di rimborso dei concerti di musica leggera cancellati definitivamente a causa delle misure per il contenimento della pandemia (operazioni connesse ai voucher).

Per presentare domanda è necessario avere sede legale in Italia; avere organizzato almeno dieci eventi tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 essendo titolari di altrettanti modelli C1 Siae; essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa; assenza di procedure fallimentari; assenza di condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni; non essere beneficiari del contributo ordinario a valere sul Fondo unico dello spettacolo nel triennio 2018-2020. Il decreto è stato inviato agli organi di controllo e sarà  disponibile sul sito del Mibact www.beniculturali.it ad avvenuta registrazione. Entro cinque giorni dalla data di registrazione, la Direzione generale Spettacolo pubblicherà  un avviso con le modalità  e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo, per le verifiche documentali e l’assegnazione dei contributi.

Il Codacons boccia il provvedimento, con un filo di polemica:

“Una goccia nel mare che non aiuterà  a salvare il settore e non apporterà  alcun contributo ai tanti cittadini che si ritrovano in mano biglietti per concerti annullati”. 

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