Nuclear Blast – Dicembre 2010

Strano dover parlare di un album, “Heaven – Best of Ballads 2”, sapendo che la voce, il personaggio, l’uomo che c’è è dietro il microfono e che sta esprimendo in musica i suoi pensieri, i suoi sogni e la sua vita non sia piùfra noi. Strano e triste. E’ davvero un peccato che Steve Lee, voce di Gotthard, non possa piùessere su di un palco a contagiare noi tutti con il suo modo di cantare ed incantare con il suo soffio di vita…

Non è affatto semplice recensire questo album riuscendo a mettere da parte ed evitando di lasciarsi trascinare dalla retorica che non è certo di circostanza… Forse nel momento di maggiore successo e fama internazionale della band svizzera, la scomparsa di Steve Lee (come orami tutti sappiamo avvenuta in un incidente stradale in Nevada i primi dello scorso ottobre,) ha turbato il mondo dell’hard rock e della musica in generale, come sempre accade quando un avvenimento del genere ricorre come un macigno sull’esperienza di ciascuno di noi…

La copertina scura, solenne, elegante è un chiaro segnale di lutto, di disperazione e di tristezza dei componenti, amici e compagni di avventura, ma il contenuto di “Heaven – Best of Ballads 2” è quanto mai un insieme di emozioni davvero uniche e di classe da vendere. La raccolta si estende per il periodo che abbraccia gli anni che vanno dal 2003 al 2009 con i brani contenuti negli quattro album pubblicati in questo lasso di tempo, da “Human Zoo” a “Need to Believe”. Nuovo il brano “What Am I” e due versioni speciali di “Have a Little Faith”, inserito in “Human Zoo”, solo voce e pianoforte, e “Falling”, da “Domino Effect”, in versione acustica. Tutto il resto è storia già  nota, una storia lunga e piena di emozioni e di sensazioni. Forse dopo un commosso ascolto si potrà  comprendere, come ho fatto io, la bravura e la professionalità  di Steve Lee e dei Gotthard, forse solo ora quelli che non hanno mai amato fino in fondo questa band capiranno di aver preso una grossa cantonato… mi spiace, ma non ho rimorsi… Splendida performance e la scelta dei brani lenti, delle ballad strappalacrime (e i Gotthard ne hanno creati davvero tanti) è stata del tutto inerente anche, e non solo, rivolgendo il pensiero alle tristi vicende che conosciamo…

Un vero e proprio tributo (immagino quelli che seguiranno in futuro) ad un personaggio oramai noto per noi amanti del rock’n’roll, un uomo importante dalla voce importante, un musicista nato per essere cantante e che continuerà , anche grazie a questo album raccolta, ad essere immortale fra noi mortali…

Arrivederci Steve Lee…

www.gotthard.com

Tracklist:
1. Heaven
2. What Am I (previously unreleased)
3. Where is Love when it’s Gone
4. Need to Believe
5. One Life One Soul
6. The Call
7. Don’t Let Me Down
8. Nothing Left at All
9. Unconditional Faith
10. Have a Little Faith (special piano version / previously unreleased)
11. Tears to Cry
12. Everything I Want
13. I’ve Seen an Angel Cry
14. Tomorrow’s just Begun
15. Falling (special acoustic version / previously unreleased)
16. And then Goodbye
17. Merry Christmas

Band:

Steve Lee – voce
Leo Leoni – chitarra
Marc Lynn – basso
Hena Habegger – batteria
Freddy Scherer – chitarra

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