Era la mattina di un martedì qualsiasi, o almeno era quello che pensava molta gente, mentre andava a lavorare, domandandosi il motivo di quelle lunghe code che vedeva davanti ad alcuni dei negozi di dischi più conosciuti in città. Alcuni ragazzi erano già in fila dalla sera prima: impazienti, curiosi, elettrizzati. Era la mattina del 17 settembre 1991, era la mattina di “Use your illusion”.

I Guns N’ Roses, reduci dal successo planetario di “Appetite for Destruction”, pubblicato nel 1987 e da G N’R Lies (1988), stavano sganciando una doppia bomba sul mercato.

Il lavoro era uno di quelli imponenti: due album in uscita lo stesso giorno, con la stessa copertina proposta in due tonalità diverse, lo stesso titolo per entrambi che si differenziavano solo con i numeri “I” e “II“, ben 30 tracce per un totale di oltre due ore e mezza di grande rock.

Non era stato semplice convincere la Geffen che la mossa commerciale fosse quella migliore. La paura che due dischi di quella portata e quella durata, fatti uscire contemporaneamente, fosse un azzardo, era reale.

I due album furono invece un altro successo clamoroso di Axl e soci, che videro schizzare le vendite a centinaia di migliaia di copie già nelle prime ore dopo il lancio.

I due dischi, pluripremiati a suon di platino, raccolgono brani strepitosi. È riduttivo citarne solamente alcuni, sono un successo dopo l’altro, una cavalcata rock trionfale che va a consacrare una band che era già tra le più seguite al mondo in quegli anni.

Le due cover raffigurano alcuni dettagli del dipinto di Raffaello “La scuola di Atene”. Sono state realizzate, dall’artista Mark Kostabi, utilizzando tonalità gialle e rosse per quanto riguarda il primo volume, mentre sono il blu ed il viola a farla da padrone nel secondo volume.

Quel giorno, quella che venne definita la band più pericolosa del pianeta, ci regalò due perle di rara bellezza.

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