2023 – Gold Tooth / Atlantic Records

Torna Iggy Pop e lo fa alla grande con un disco molto intenso chiamato “Everyloser”. Diciannovesimo lavoro in studio per il leggendario, unico ed inimitabile “Iguana del Rock“. Un artista che ha scritto pagine e pagine di momenti indimenticabili della Storia del Rock, alcuni in stretta collaborazione con un’altra leggenda che stiamo ancora rimpiangendo troppo per la sua scomparsa, vale a dire David Bowie.

Questo lavoro è davvero ambizioso. Innanzitutto Iggy si è affidato completamente o quasi a Mr. Andrew Watt, che ha aiutato in maniera davvero eccellente Ozzy Osbourne, per gli ultimi suoi due lavori in studio.  Il settantonenne (ad Aprile) nativo di Muskegon non ha proprio voglia di ritirarsi e graffia ancora con la sua voce inconfondibile e molto intensa. Questo è un lavoro dedicato a tutte le creature della notte, che magari conducono un’esistenza allo sbando, vale a dire prostitute, drogati, spacciatori, senzatetto.

Lavoro molto vario, con pezzi feroci quali “Frenzy” o “Neo Punk”, pezzi ritmatissimi quali “Modern Day Rip Off” o pezzi lenti e che ti fanno riflettere un pochino sull’esistenza della vita quali ad esempio “Morning Show” o “The Regency”, che poi cambia comunque tempo e si velocizza.
Gli ospiti del lavoro sono incredibili.

Oltre a Chad Smith (batterista dei Red Hot Chili Peppers), Josh Klinghoffer (ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers ed ora collaboratore fisso dei Pearl Jam, dal vivo), lo stesso produttore Mike Watt, nelle vesti di chitarrista e corista, sono presenti anche Duff McKagan (Guns N’Roses), Dave Navarro (Jane’s Addiction), Travis Barker (Blink 182 e altri cinquantamila artisti) e soprattutto possiamo ancora ascoltare l’indimenticato e troppo prematuramente scomparso Taylor Hawkins (Foo Fighters).
Ogni canzone è accompagnata sul canale ufficiale Youtube di Iggy, da video animati, che descrivono man mano tutta l’opera.

Ci sono anche due pezzi interludio: uno è “The News for Andy” (magari dedicato al suo vecchio mentore Andy Warhol o magari ad un altro Andy) e “My Animus”.

Il disco sarà accompagnato per ora da qualche apparizione live di “Iggy Pop and the Losers” (che poi richiama subito alla mente la sua storica band, The Stooges). Ad Aprile, Iggy suonerà quattro date negli Stati Uniti, in compagnia di Duff McKagan, Josh Klinghoffer, Chad Smith ed Andrew Watt.
Si spera che in futuro,vengano aggiunte anche date europee e li si possa ammirare anche in Italia.

La band ha debuttato dal vivo con un’incendiaria performance al “Jimmy Kimmel Live”; questo mese.
Iggy Pop è vivo e vegeto , non vorra’piu’ fare stagediving(per consapevolezza di raggiunto ed ampiamente superato limite d’età) , ti divertirà anche con le sue stravaganti storie su Instagram in cui dialoga col suo pappagallo e a volte collaborerà pure con artisti che manco ti immagini e in modo davvero vincente. Ho detto per caso quella parolina sulla bocca di tutti e che presto recensiro’ il loro disco? Si’, i Måneskin.

Un disco punk rock e anche molto post wave, come in “Comments“. L’artwork del disco vale già l’acquisto ed è un’opera dell’artista Raymond Pettibon.

Che dire, Andrew Watt è un produttore con le palle, che ogni artista che collabora sa valorizzare.
In campo non strettamente rock ha messo le mani anche su alcune composizioni di artisti che sono molto amati, vale a dire Cardi B, Dua Lipa e Justin Bieber. “Every Loser” è un disco davvero gradevole e ben riuscito!

Mauro Brebbia

TRACKLIST:
1. Frenzy
2. Strung Out Johnny
3. New Atlantis
4. Modern Day Rip Off
5. Morning Show
6. The News For Andy
7. Neo Punk
8. All The Way Down
9. Comments
10. My Animus Interlude
11. The Regency

Band:
Iggy Pop – voce (tutte le canzoni), cori nelle canzoni 2 e 3
Andrew Watt – chitarra(tutte le canzoni), cori 1,3,5,9 e 11, basso nelle tracce 2,5,6,8, tastiere nelle tracce 2,3,8,9,11, piano nelle tracce 4,5,8,9,11, batteria sequenziata nella traccia 5,percussioni nella traccia 11
Duff McKagan – basso nelle tracce 1 ,3 e 4
Chad Smith – batteria nelle tracce 1,6 e 8 e percussioni nelle traccie 2,5 e 8
Josh Klinghoffer – chitarra nelle tracce 2,9 e 10, tastiere nelle tracce 2,8 e 10, piano nelle tracce 2,3,6,7, organo nelle tracce 3 e 5, basso nella traccia 7, sintetizzatori nella traccia 9
Travis Barker – batteria nella traccia 7
Stone Gossard- chitarra nella traccia 8
Eric Avery – basso nella traccia 9
Taylor Hawkins – batteria, percussioni e piano nelle tracce 9 e 11
Chris Chaney – basso nella traccia 11
Dave Navarro – chitarra nella traccia 11

Mauro Brebbia
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