Alla fine degli anni settanta, dopo essere stato allontanato dai Black Sabbath, Ozzy Osbourne era da molti considerato finito del tutto. Ma ecco il rientro in grande, grandissimo stile, con il suo debut da solista, il magnifico ‘Blizzard of Ozz’.

‘Blizzard of Ozz’ fa parte di quegli album che bisogna conoscere ed amare in modo viscerale. Un capolavoro, una bellezza e una durezza. Novità  e storia fuse insieme. La storia rappresentata dal grande Ozzy Osbourne, cacciato dai Sabbath, distrutto fisicamente e moralmente. chiuso in se stesso con manie di autolesionismo psicologico, e la novità  rappresentata nel giovane chitarrista Randy Rhoads, un talento vivace, dispensatore di riff e di note che cambierà  per sempre la vita dell’uomo definito pipistrello.

L’accoppiata è vincente e il lavoro che ne consegue è uno straordinario album moderno, ancora oggi, un album fresco, duro, malinconico e spregiudicato.

Nove brani, compreso lo strumentale ‘Dee’, che sono magnifici nel loro essere differenti tra loro, caldi ed avvolgenti, e che faranno la fortuna di Ozzy e del giovane Randy…

Un must!!!

 

Tracce:
1 I Don’t Know
2 Crazy Train
3 Goodbye to Romance
4 Dee
5 Suicide Solution
6 Mr. Crowley
7 No Bone Movies
8 Revelation (Mother Earth)
9 Steal Away (The Night)

Ozzy Osbourne ”“ voce
Randy Rhoads ”“ chitarra
Bob Daisley ”“ basso, gong, cori
Lee Kerslake ”“ batteria, percussioni, timpani
Don Airey ”“ tastiere

Redazione
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