Sabato 23 settembre 2023, durante il Power-Fest, organizzato all’Arci Tom di Mantova, per la riapertura della stagione Rock e Metal, sono saliti sul palco Kalah, Nexus Opera e Great Master.
Le tre band italiane, hanno dato vita ad un piacevolissimo live all’insegna del Metal, confermando, ancora una volta, quanto la scena underground nostrana possa offrire performance di livello, ribadendo inoltre, il fatto che probabilmente sarebbe il caso di dare più spazio ad alcune interessanti realtà presenti sul nostro territorio, che non peccano certamente in qualità e carisma.
La location, che per l’occasione è stata teatro del release party di “Montecristo”, ultima fatica in studio dei Great Master, ha ospitato una serata caratterizzata da riff aggressivi, voci potenti e sonorità epiche.
Kalah
L’apertura delle danze è stata assegnata ai Kalah, che hanno all’attivo “Descent Into Human Weakness” (Pure Steel Records), album pubblicato nel 2022. La band bolognese ha intrattenuto il pubblico con uno show di Metal elettronico e melodico, contraddistinto da un sound moderno capace di coinvolgere i presenti. La cantante, Claudia Gigante, ha saputo trascinare al meglio il sestetto emiliano, capace di rendersi protagonista di un’ottima esibizione. A metà della scaletta proposta, è stato inserito anche un brano inedito che con la sua energia è stato molto apprezzato.
Line-up:
- Claudia Gigante – Voce
- Riccardo Zanasi (Guest, in sostituzione a Marco Monacelli) – Chitarra
- Mario Grassi – Chitarra
- Dario Trentini – Tastiere
- Manuel Vincenti – Basso
- Alessio Monacelli – Batteria
Setlist:
- Side effects
- Mantis
- Crow calling at night
- This world factory pt. 2 (inedito)
- Sand
- Mermaids’ cry
- Six feet underground
Nexus Opera
Successivamente è stato il turno dei Nexus Opera, che con il loro “War” Metal hanno incendiato l’atmosfera, raccontando storie capaci di catturarti e ricatapultarti tra le vicende delle Grandi Guerre. I loro dischi sono caratterizzati da concept che prendono spunto da eventi storici e ne narrano le gesta. Attraverso un notevole Power Metal, il gruppo romano, ha infatti ripercorso le gesta della Prima Guerra Mondiale con i brani tratti dall’album “La Guera Granda – The Great Call to Arms” (2020) e della Seconda Guerra Mondiale con la traccia proposta dal suo primo full lenght “Tales From WWII” (2014). Il frontman, Davide Aricò, supportato dai suoi ottimi compagni di band, si è dimenato sul palco e con la sua energia è riuscito a regalare ai fan uno spettacolo coinvolgente.
Line-up:
- Davide Aricò – Voce
- Marco Giordanella – Chitarra
- Alessandro Pinna – Chitarra
- Gianfrancesco Araneo – Tastiere
- Natale Cosenza – Basso
- Alessandro Novelli – Batteria
Setlist:
- Intro
- Trenches
- Strafexpedition
- Laconia
- Great Call to Arms
- The River
- The Mine
Great Master
Nell’ultimo atto, si son presi la scena i Great Master, saliti sul palco carichi e vogliosi di presentare il loro nuovissimo disco. Il concept album, pubblicato il 21 settembre, intitolato “Montecristo” (Underground Symphony), è incentrato sulla storia dell’omonimo personaggio, creato da Dumas e Maquet. I veneziani sono portatori sani di Heavy/Power Metal, ti travolgono con un sound che ti fa entrare in una dimensione epica. La loro esibizione, ricca di pathos e teatralità, finisce per calamitare l’attenzione di chi li ascolta, rendendolo partecipe del romanzo metal raccontato attraverso melodie taglienti ed allo stesso tempo avvolgenti. Stefano Sbrignadello, cantante ed istrionica voce narrante della formazione veneta, assistito dagli ottimi musicisti della band di Jahn Carlini, ci ha fatto abilmente immergere nelle avvincenti vicende del Conte di Montecristo, nelle atmosfere piratesche che contraddistinguono i lavori precedenti “Skull And Bones”(2019) e “Thy Harbour Inn”(2021) e nella Repubblica Marinara di Venezia con tracce estratte da “Serenissima”(2013) e “Lion and Queen”(2016).
Line-up:
- Stefano Sbrignadello – Voce e Flauto
- Gianluca “Jahn” Carlini – Chitarra
- Manuel Menin – Chitarra
- Giorgio Peccenini – Tastiere
- Massimo David – Basso
- Simone Morettin (Guest, a sostituzione di Denis Novello) – Batteria
Setlist:
- Le pharaon
- Back home
- The left hand joke
- The merchant
- Man from the east
- Traveller of time
- Rolling down to old maui
- Leave her Johnny
- Your fall will come
- Nest of stone
- The weak point
- Montecristo
- War
- Another story
- Skull and bones
Personalmente, ho apprezzato molto lo spettacolo offerto dai gruppi. Merita una menzione di merito anche lo staff dell’Arci Tom, sempre attento nell’organizzare validi eventi, con ottimi interpreti, di svariati generi musicali. Peccato, che a volte, come in questo caso, la risposta del pubblico, a livello numerico, non sia adeguata alla qualità della proposta.
Testo di Marco Braghini
Fotografie di Matilde Bondani
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