Altri guai in arrivo per il cantante, condannato a venti ore di lavori socialmente utili e multato per circa 1400 euro.
M.M. nel 2019 si era reso protagonista di un episodio bizzarro e piuttosto disgustoso.
Il Reverendo, durante un concerto nel New Hampshire, si era avvicinato alla videomaker Susan Fountain e le aveva sputato. Il rocker, successivamente, come se non bastasse, si era di nuovo fatto avanti soffiandosi il naso sulle braccia e sulle mani della donna. Nel video del live si vede poi Manson indicare e deridere la Fountain, mentre lei si allontana dalla zona palco, in seguito al fatto increscioso.
Fountain non era in tribunale, ma ha fornito una dichiarazione che è stata letta durante il processo:
“Sono una professionista e lavoro in questo settore da trent’anni. Ho lavorato per molte aziende e in tutti gli anni in cui ho lavorato con le persone non sono mai stata umiliata o trattata nel modo in cui mi ha trattata l’imputato. Sputarmi e soffiaresi il naso è stata la cosa più disgustosa che un essere umano abbia mai fatto. Capisco che non si tratti di una grossa accusa penale, ma spero che l’imputato possa ricevere una sentenza che lo faccia riflettere due volte prima di fare di nuovo qualcosa del genere”.
Il cantautore, non certo nuovo ad episodi discutibili, oltre a pagare la piccola multa e prestare i lavori socialmente utili entro il 24 febbraio, è tenuto a comunicare alle autorità eventuali concerti che volesse annunciare, nel New Hampshire, nei prossimi due anni.
Difficilmente, questa sentenza, farà particolarmente riflettere il frontman statunitense, come invece si augurava la videomaker.
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