RAISED BY HAZE – Touch The Sky – Rockshots Records
I Raised By Haze sono una band progressive che, con il loro album di debutto “Touch The Sky“, pubblicato da Rockshots Records, si lasciano ispirare da soul, heavy metal, R&B e rock. Il chitarrista Gabriele Robotti, principale compositore del gruppo, ha dichiarato di essere stato influenzato da gruppi come Dream Theater, Pink Floyd, Linkin Park, Pantera, Alter Bridge, Opeth, Periphery e rock anni settanta.
L’album, composto da nove tracce, ha una durata complessiva di circa trentasette minuti. I brani sono brevi e concisi, non si spingono verso lunghe e complesse improvvisazioni, rientrando quindi poco in quelli che sono i canoni del progressive convenzionale.
La voce soul di Valentina Tesio è il punto focale del disco e crea un contrasto interessante con le chitarre virtuosistiche di Robotti.
Il disco è un caleidoscopio di sonorità e atmosfere diverse. Si passa da brani rock energici come “Burn It Up” a momenti più riflessivi come “Post Credits Scene“.
Le chitarre di Robotti sono sempre all’altezza, la sezione ritmica, guidata dal batterista Marco Ferraris, è solida e compatta, grazie anche al contributo di spessore del bassista Leonardo Barbierato.
Le tastiere sono suonate da Mauro Mugiati, mentre per le tastiere addizionali vediamo alternarsi Antonio Agate (“First Side” e “Post Credits Scene”) e Giancarlo Sansone (“Burn It Up”).
Da sottolineare la partecipazione di Derek Sherinan, tastierista statunitense dei Sons Of Apollo, abile nel dare il suo ottimo contributo con tastiere addizionali e un solo in “Feeling Myself”. Va poi menzionato un altro guest, Federico “Marax” Maraucci, protagonista con il solo di chitarra in “God Ki” e con un electronic beat su “Post Credits Scene”. Non si può infine tralasciare l’apporto di Gianni Robotti con il sax in “Touch The Sky”
Fin dall’inizio, è evidente la volontà della band di sperimentare e di non limitarsi a un unico genere musicale.
Le tracce sono ben strutturate e suonate con grande maestria. La produzione è di alto livello e permette di apprezzare al meglio le diverse sfaccettature della musica della band.
Tra i pezzi più riusciti, oltre ai già citati “Burn It Up“, che coniuga rock e soul in modo convincente, e “Feeling Myself“, che introduce un tocco di psichedelica nel disco, segnalo “Prediction“, un brano radiofonico accattivante.
L’album è un buon debutto per i Raised By Haze. La band dimostra di avere talento ed ambizione, forse manca ancora di personalità e direzione ben definite, che avranno però sicuramente modo di trovare in questo loro percorso appena incominciato.
“Touch The Sky” è un disco che piacerà agli appassionati di rock progressivo e di musica crossover, ma anche a chi adora le voci con un caldo timbro soul.
I Raised By Haze sono una band promettente, con un potenziale di crescita ancora da esplorare e “Touch The Sky” è un album piacevole e ben suonato, che offre un assaggio del talento del gruppo.
Tracklist:
- First Side
- Burn It Up
- Feeling Myself (ft. Derek Sherinian)
- Freedom
- So Hot Right Now
- God Ki
- Prediction
- Touch The Sky
- Post Credits Scene
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