La procura di Vilnius starebbe indagando su Shelby Lynn, la prima donna che ha avviato le accuse di abusi da parte di varie donne contro Till Lindemann, cantante dei Rammstein.

E’ quanto riferisce il quotidiano tedesco “Bild” citando un portavoce della procura distrettuale di Vilnius. Le indagini contro il 24enne erano già state avviate a luglio, sulla base di una dichiarazione dell’avvocato del cantante dei Rammstein. L’accusa ipotizzata è diffamazione e al vaglio ci sono anche false dichiarazioni.

“L’indagine è stata avviata nel luglio 2023 dopo aver ricevuto la dichiarazione dell’avvocato del frontman dei Rammstein.

Per non ostacolare l’indagine in corso, non verranno divulgate informazioni più dettagliate”

ha detto il portavoce della “Bild”.

La Lynn ha reagito prontamente su Instagram, pubblicando una foto dell’articolo e scrivendo:

“Questa è la prima volta che ne sento parlare. La polizia non mi ha contattato”. 

Dopo le dichiarazioni della donna irlandese Shelby Lynn in seguito al concerto dei Rammstein a Vilnius, nessuna indagine da parte della polizia della capitale lituana era stata avviata contro Till Lindemann, secondo quanto riportato dal sito di notizie Lrytas.lt. Gli agenti di polizia avevano deciso di non avviare un’indagine preliminare.

Dopo le accuse contro il loro cantante Lindemann, la band aveva diffuso un comunicato condannando qualsiasi tipo di abuso”, ma mette anche in guardia i propri fan da alimentare pregiudizi.

La Lynn aveva scritto di aver ricevuto una lettera di diffida dal team legale della band con uno screenshot della lettera che mostra il nome dello studio legale Lichte Rechtsanwälte. 

In seguito anche la procura di Berlino aveva aperto una indagine sul cantante, archiviandola subito dopo.

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