Sharon Osbourne, 71 anni, ha confermato nell’ultima puntata di The Osbournes Podcast che lei e il marito Ozzy Osbourne si rivolgeranno all’organizzazione svizzera Dignitas per il suicidio assistito nel caso in cui uno dei due dovesse soffrire di demenza.

A ben vedere, questa scelta risale a diverso tempo fa. Quando nel 2007 il padre di Sharon Osborune Don Arden è morto di Alzheimer, la coppia ha voluto mettere nero su bianco la propria volontà di morire in clinica nel caso in cui una simile forma di demenza li avesse colpiti.

Nella registrazione dell’ultima puntata del podcast di famiglia, il figlio di Ozzy e Sharon, Jack, 37 anni, ha chiesto ai genitori se l’eutanasia rientrasse ancora nei loro piani. «Assolutamente sì», è stata la risposta da parte di Sharon Osbourne. La quale ha fatto sapere di non poter sopportare il dolore fisico e mentale delle varie forme di demenza.

«Crediamo al 100% nell’eutanasia», ha dichiarato la matriarca degli Osbournes in un’intervista del 2007 al Daily Mirror, «quindi [abbiamo] elaborato un piano di suicidio assistito in Svizzera se mai dovessimo avere una malattia che colpisce il nostro cervello. Se Ozzy o io dovessimo ammalarci di Alzheimer, è fatta: ce ne andremmo. Abbiamo riunito i ragazzi intorno al tavolo della cucina, abbiamo detto loro le nostre volontà e tutti le hanno accettate».

Sharon ha aggiunto che, avendo visto suo padre «soffrire dal giorno in cui è tornato nella mia vita nel 2002 al giorno in cui è morto, non vuole far vivere ai suoi figli una cosa simile.

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