Nel 2022, una donna, aveva avanzato, nei confronti di Tyler, una pesante accusa di abuso, che si sarebbe verificato quando era ancora minorenne. Il suo nome è Julia Miley ed affermò che, Steven, ottenne la sua custodia dalla madre, quando aveva appena 16 anni, con lo scopo di poter vivere una relazione sessuale e una convivenza, senza incorrere in eventuali problemi legali.

Nell’ autobiografia del rocker, sembra esserci un riferimento proprio a questa storia, infatti si legge che ha “quasi sposato un’adolescente” e anche che “i suoi genitori si erano invaghiti di me e avevano firmato un documento che mi concedeva la custodia della ragazza in modo che non venissi arrestato nel caso l’avessi portata fuori dallo Stato”.

Ma i guai sembrano non finire, perché ora, un’altra donna, accusa Steven Tyler di violenza sessuale.

È Jeanne Bellino, ex modella, la presunta vittima, che sostiene di esser stata aggredita sessualmente, a 17 anni, nell’estate del ’75, a New York.

Durante quella serata, che stando alle notizie, sarebbe stata organizzata da un’amicizia in comune, al Warwick Hotel, dopo una sfilata alla quale la Bellino stava lavorando a Manhattan, si sarebbero concretizzati i due episodi dei quali è accusato il cantante.

Il primo episodio sarebbe accaduto all’interno di una cabina telefonica, dove la donna, sarebbe stata costretta ad entrare, dopo aver fatto spazientire Tyler, con una domanda sul testo di un brano degli Aerosmith.

Nei documenti si legge che “Mentre la teneva ferma, Tyler le ha infilato la lingua in bocca e l’ha toccata sul corpo, sui seni, sulle natiche e sui genitali, spostando e togliendo i vestiti mentre la teneva contro la parete della cabina”. E ancora “Nessuno dell’entourage è intervenuto”.

La Bellino, dopo il primo episodio, rimase, perché aveva bisogno di un passaggio dalla persona che aveva organizzato l’incontro. Una volta in hotel, nei pressi del bar, Tyler sarebbe tornato una seconda volta alla carica nonostante le sue resistenze. Il frontman, sì sarebbe poi ritirato in camera e tramite un la chiamata di un collaboratore, l’avrebbe successivamente invitata in camera, ma lei, a quanto pare “Si è precipitata verso l’ingresso” dell’albergo, dove il portiere, l’ha fatta salire su un taxi. A casa, avrebbe poi riferito dell’accaduto alla sorella.

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