Easy Eye Sound / Nonesuch Records, 2024

Se la statura dell’artista si vede anche dalla capacità di selezionare i propri collaboratori allora, con Ohio Players, Dan Auerbach e Patrick Carney devono aver deciso di aiutarci a sgomberare definitivamente il campo da qualsiasi (eventuale) dubbio nei loro confronti.

Con sei brani cointestati a Beck (parziale concretizzazione del vecchio progetto di un album a sei mani mai realizzato) e due scritti insieme a Noel Gallagher, il nuovo album dei Black Keys cala gli assi che qualsiasi artista, non più esordiente, vorrebbe poter estrarre dal mazzo. Il duo non perde un grammo di identità, smussa qualche angolo ed approda ad una versione alternativa del proprio sound che lascia nell’ascoltatore un retrogusto da soul party immaginario, costruito intorno ad un mash up tra l’imprescindibile Odelay (1996) di Beck ed i Primal Scream vestiti di R’n’B di Give Out But Don’t Give Up (1994).

Appare ormai evidente che gli anni di lavoro trascorsi insieme a Danger Mouse (produttore dei lavori pubblicati tra il 2008 ed 2014) hanno lasciato una profonda impronta nella musica della band di Akron che oggi non ha bisogno di inseguire la propria ombra per suonare divertita e divertente. In questo manifesto di ritrovato eclettismo, c’è anche spazio per un veloce flirt mainstream, come accade nella furba Paper Crown che, con la complicità di Juicy J dei Three Six Mafia, va a farsi un giro dalle parti del progetto Blakroc, l’eccellente album hip hop friendly, pubblicato da Dan e Patrick nel 2009 (recuperarlo è d’obbligo).

Meno spudorata, ma egualmente efficace, Candy And Her Friends ha una melodia fatta apposta per incollarsi in testa, mentre On The Game ci regala invece una variante americana dei momenti migliori di Noel.

C’è anche spazio per rendere omaggio alle proprie fonti di ispirazioni che, con efficace cover di I Forgot To Be Your Lover di William Bell e Booker T. Jones, vengono idealmente cinte da un devoto e riconoscente abbraccio

La sequenza finale, nella quale si concentra la fetta maggiore dei contributi di Mr. Hansen, scorre con una persuasiva scioltezza, alla quale è umanamente impossibile muovere alcuna critica.

Non occorre molto altro per convincersi di aver ascoltato l’incarnazione più ispirata dei Black Keys dai tempi di Turn Blue (2014).

7.7/10

Tracklist:

01 This Is Nowhere
02 Don’t Let Me Go
03 Beautiful People (Stay High)
04 On the Game
05 Only Love Matters
06 Candy and Her Friends feat. Lil Noid
07 I Forgot to Be Your Lover
08 Please Me (Till I’m Satisfied)
09 You’ll Pay
10 Paper Crown feat. Beck & Juicy J
11 Live Till I Die
12 Read Em and Weep
13 Fever Tree
14 Every Time You Leave

Comments are closed.