comunicato stampa
Dopo la pubblicazione del loro acclamato album blues Lookin’ For Trouble, i The Dead Daisies hanno condiviso un nuovo documentario che va ben oltre il classico “dietro le quinte”.
Rilasciato oggi, il cortometraggio di 20 minuti offre uno sguardo intimo e cinematografico su come una jam session improvvisata a tarda notte a Muscle Shoals si sia trasformata in uno degli album più intensi e carichi di anima della band — esplorando anche la ricca storia musicale che lo ha reso possibile.
Girato a Muscle Shoals e all’interno dei leggendari FAME Studios, il documentario cattura la casualità, lo spirito e la grinta alla base della creazione dell’album. È in parte road movie, in parte scavo musicale, e un sentito omaggio al potere eterno del blues. Con filmati inediti della band in viaggio verso i FAME Studios, il documentario porta lo spettatore nel cuore del processo creativo del gruppo e nel contesto storico delle canzoni reinterpretate.
Attraverso interviste sincere con il cantante John Corabi, il chitarrista Doug Aldrich e il bassista Michael Devin, il film ripercorre le radici del blues e la sua evoluzione nel rock & roll. La band si immerge nelle leggende e nel folklore di artisti come Lead Belly, Muddy Waters e Albert King — la cui influenza si sente in tutto Lookin’ For Trouble.
Gli spettatori scopriranno nuove prospettive sull’ispirazione dietro le loro appassionate cover di classici come:
- Crossroads di Robert Johnson
- Boom Boom di John Lee Hooker
- The Thrill Is Gone di B.B. King
“La prima volta che ho ascoltato il blues è stato attraverso band come i Led Zeppelin e i Rolling Stones,” ricorda Corabi. “Più approfondivo la storia dei miei eroi, più scoprivo le origini di questa musica. Il blues è l’anima del rock ‘n’ roll — è in tutto ciò che facciamo.”
Il documentario cattura anche la complicità e la chimica tra i membri della band e il produttore Marti Frederiksen, che ha spinto il gruppo a registrare tutto dal vivo, nel momento, con pochissime sovraincisioni. Il risultato è una raccolta di performance blues travolgenti, immediate e rispettose al tempo stesso.
Pubblicato da SPV GmbH, Lookin’ For Trouble è il primo vero album blues dei The Dead Daisies. Registrato interamente dal vivo ai FAME Studios, il progetto è nato come un tributo spontaneo ai loro eroi del blues — ed è evoluto in una raccolta carica di energia e soul, che fonde rispetto per la tradizione con il carattere graffiante della band.
I singoli principali dell’album — Boom Boom, una versione grintosa del classico di John Lee Hooker, e Crossroads, un omaggio esplosivo a Robert Johnson — sono stati lodati per la loro energia e autenticità. La rivista Raised by Cassettes ha definito Crossroads “una performance ad alta energia che collega passato e presente.”
Insieme al documentario, è disponibile da oggi anche il videoclip ufficiale di Black Betty, uno dei brani più energici dell’album. Il video cattura tutta la potenza visiva e sonora della band e celebra le radici profonde del brano originale.
Altri brani degni di nota includono:
- Going Down (Freddie King)
- Sweet Home Chicago (Robert Johnson)
- Born Under a Bad Sign (Albert King)
- The Thrill Is Gone (B.B. King)
Tutti interpretati con la chimica grezza che definisce i The Dead Daisies sin dal primo giorno.
“Questo album è la nostra lettera d’amore al blues,” dice Corabi. “È la musica che ha formato il rock e che ha formato noi.”
Tracklist – Lookin’ For Trouble
- I’m Ready (Muddy Waters)
- Going Down (Freddie King)
- Boom Boom (John Lee Hooker)
- Black Betty (Lead Belly)
- The Thrill Is Gone (B.B. King)
- Born Under A Bad Sign (Albert King)
- Crossroads (Robert Johnson)
- Sweet Home Chicago (Robert Johnson)
- Walking the Dog (Rufus Thomas)
- Little Red Rooster (Howlin’ Wolf)
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