Kovacs ha collaborato con il frontman dei Rammstein Till Lindemann nella canzone “Child of Sin“, titletrack dell’ultimo disco dell’artista olandese. 

Sharon Kovacs, 33 anni, ha pubblicato 3 album nella sua discografia: “Shades of Black” (2015), “Cheap Smell” (2018)” e “Child of Sin” (2023).

La canzone dei due parla anche degli abusi della cantante in gioventù. La cantante non ha commentato le recenti accuse al frontman dei Rammstein, per la quale la polizia di Berlino sta indagando.

Sharon ha dichiarato:

“Mi ci sono voluti molti anni per poter raccontare la mia storia. Più di un anno fa, Till Lindemann e io ci siamo riuniti per lavorare su questa canzone, per me molto importante, chiamata “Child of Sin”, che approfondisce l’argomento doloroso dell’abuso, attingendo dalle mie esperienze personali. È stato un argomento molto delicato e mi sono sempre sentito molto rispettato e supportato da Till e dal suo team. A gennaio di quest’anno, la canzone ha trovato il suo posto nel mio album, e insieme a tante persone meravigliose abbiamo creato un video musicale che per me è molto speciale e voglio condividerlo con voi.

Come artista, è fondamentale per me affrontare questa affermazione pur essendo sensibile alla questione dell’abuso. Sono fermamente contrario a qualsiasi forma di abuso nei confronti delle donne, indipendentemente dalle circostanze. Sono convinto che condividere la mia storia sia un passo importante per aumentare la consapevolezza sui pericoli dell’abuso e sul suo impatto duraturo su donne e ragazze.
Spero che attraverso il potere della mia canzone, possiamo far luce sull’oscura realtà dell’abuso, contribuendo a promuovere la comprensione e l’empatia mentre sosteniamo il cambiamento”.

 

Avatar
Author

Comments are closed.