Gli Stop Stop sono una band molto apprezzata nel nostro paese, vuoi per il look eccentrico, la carica on stage e la simpatia dei musicisti che la compongono. E a distanza di non molti mesi dall’ultima volta, sono tornati a trovarci nella stessa location per un’altra serata all’insegna del rock ‘n’ roll.

Ad aprire le danze sono i Mr. Riot, che con l’arrivo di Thomas Libero alla voce, ragazzo dall’indiscutibile talento, hanno fatto un ottimo acquisto. Durante il set presentano alcuni brani nuovi oltre ai cavalli di battaglia come “Mr. Riot” e “America” e dimostrano ancora una volta di essere una delle realtà  piùinteressanti dell’underground nostrano. Un’ottima prova, come c’era da aspettarsi dal quintetto piemontese.

SETLIST MR: RIOT: All the Promises – My Life, My Road – Never (All Your Lies) – America – Superstar – Rock ‘n’ Roll – Fly Away – Mr. Riot

E’ il turno degli headliner, trio proveniente da “Barceloningham” (come dicono sul palco e hanno intitolato il disco di ultima uscita) e fondato dall’appariscente Jacob, voce e basso, che arriva sul palco truccato e indossando una giacca glitterata blu elettrico e con la sua parlantina e simpatia coinvolge dall’inizio alla fine il pubblico in sala. Le canzoni sono di facile ascolto e i ritornelli catchy invitano a muoversi e scatenarsi. La scaletta ripercorre sostanzialmente gli ultimi due album della band mentre di quello d’esordio, “Unlimited”, viene presentata solo “Born To Rock”. C’è un solo momento in cui i toni rallentano, “Little Fighter”, canzone che invita a non mollare mai e combattere sempre, per quello in cui si crede. I momenti di maggiore gogliardia sono “Join The Party” e “Toilet Party”, dove l’atmosfera da festa è accentuata. C’è spazio anche per una serie di brevi medley e intermezzi, come ad esempio “Proud Mary” dei Creedence Clearwater Revival unita a “Thunderstruck” degli AC/DC, “Rockin’ In The Free World” di Neil Young e “Knockin’ On Heaven’s Door” di Bob Dylan. Ed è durante uno di questi momenti che i tre musicisti, Jacob, Vega e Danny, scendono dal palco e si esibiscono in mezzo al pubblico, per poi recarsi tutti e tre dietro il bancone del bar a spillare birra, sotto lo sguardo divertito dei presenti che cantano e seguono il trio.

Insomma si tratta di una vera e propria festa, la band si diverte sul palco e il pubblico in sala altrettanto, i brani sono coinvolgenti, Danny pesta senza sosta sulla sua batteria, Vega scandisce tempo e ritmo con i suoi riff di chitarra e Jacob è la prima donna della serata, con la sua voce graffiante. Siamo sicuri che torneranno presto ancora a trovarci e noi li aspetteremo sicuramente a braccia aperte!

SETLIST STOP STOP: Lost in the U.K. – Billy No Mates – Born To Rock – Join The Party – Lola – Won’t Hold Me Back – Poser – Out The Fire Into The Pan – Little Fighter – Spit It Out – Proud Mary (Creedence Clearwater Revival cover) – Toilet Party – Love Machine

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