Prima delle tre date organizzate da School Of Rock per presentare al pubblico italiano l’emergente quartetto svedese degli Aerodyne, che un paio di mesi fa ha pubblicato per la nostrana Street Symphonies Records l’avvincente album d’esordio “Breaking Free”, ottenendo un ottimo riscontro da parte della critica (qui potete trovare la nostra recensione). Questa sera i nostri fanno tappa allo storico club Rock’n’Roll di Milano accompagnati in apertura dai piemo-lombardi Nastyville, mentre nelle prossime due date a Padova e a Borno (BS) a fare da opening act saranno gli interessantissimi sleazy rockers veronesi Stray Bullets che hanno da poco pubblicato il loro album d’esordio “Shut Up” per la SneakOut Records.

Alle 21 in punto, forse ancora un po’ troppo presto per un venerdì sera, la band fondata anni fa dal batterista Danny Boy sale sul piccolo palco del locale, pronta a presentare al pubblico i brani piùrappresentativi del loro secondo album “Glam Caramel” (uscito lo scorso anno per la Volcano Records), brani dei quali non possiamo fare a meno di sottolineare lo spiccato gusto per il calembour di titoli come “Sert Control”, “Big Band Theory”, “Star Whore” o della divertente “Macho Girl”.

Non è la prima volta che vediamo i Nastyville dal vivo, ma si è trattato della loro esibizione piùconvincente: il loro modern glam questa sera coglie nel segno, con i due chitarristi David e Manuel abili a rubarsi vicendevolmente la scena per andare a sparare gli assoli direttamente in faccia al pubblico e con un cantante come Mark, dotato di ottima presenza scenica nonché di un’ugola notevole, il cui utilizzo in alcuni pezzi è sembrato finanche esagerato a differenza di quello che vedremo poi con gli headliner. Al basso, in sostituzione dello sfortunato Paul (auguri di pronta guarigione) è stato piacevole rivedere una veterana del circuito delle tribute band lombarde, l’ex Kissexy Elena, piazzata timidamente nelle posizioni di retrovia accanto alla batteria.

Chiudono con “America Dead” unico estratto dal loro esordio:  promossi.

SETLIST NASTYVILLE: Nerd Superfly ”“ Big Band Theory ”“ Star Whore ”“ Ladyboy ”“ Sert Control ”“ Camel Toe ”“ Macho Girl ”“ American Dead

La maledizione del bassista colpisce anche gli Aerodyne, che sono arrivati in Italia senza l’indisponibile Timmy Kan, sostituito per questo tour dal cantante (?) degli Spitting Feathers Marcus Heinonen, che questa sera si presenta sul palco sfoggiando una maglietta di Papa Francesco, forse pensando di essere a Roma”… Scherzi a parte, i quattro svedesi partono subito a mille con il pezzo piùcattivo del loro esordio e cioè “Setting Hell On Fire”: l’attitudine è quella giusta, il tiro c’è, ma la voce di Daniel Almqvist che già  ci aveva colpito poco su disco, fatica a decollare risultando a tratti un po’ troppo frenata, anche a causa di un range non propriamente amplissimo.

Le trascinanti “We All Live A Lie” e il singolo “Comin’ For You” conquistano i, purtroppo pochi, presenti e mettono in mostra il buon lavoro alle chitarre di Daniel e del solista Johan Bergman, mentre là  dietro il batterista Christoffer Almqvist si dà  da fare sulle pelli: il sound della band dal vivo mette ancora piùin mostra come sia limitativo inserire la band nel grande calderone della nuova scena sleazy rock svedese, poiché le radici del sound del gruppo risiedono prepotentemente nel metal classico degli anni ’80, come evidente soprattutto nel brano “Back To Back”. Ad ulteriore riprova di ciò arriva anche la cover della splendida “Wasted” tratta dal repertorio dei primissimi Def Leppard, che viene eseguita in maniera decisamente fedele all’originale.

C’è anche spazio per un divertente intermezzo in cui la band intona la classica canzoncina svedese “Ja Må Hon Leva!”  per fare gli auguri a due degli spettatori presenti in sala che compiono gli anni proprio oggi, prima che le conclusive “Aerodynamic” e “Breaking Free” chiudano lo show col botto.

Un concerto per la verità  un po’ corto (che ha visto peraltro escludere dalla setlist due dei miei pezzi preferiti come “Pedal To The Floor” e “Run Away”), ma nel quale la band di Göteborg ha comunque messo in mostra alcune buone potenzialità , dimostrando che la scena metal europea è viva: peccato non si possa dire altrettanto del pubblico milanese sempre piùrestio a muoversi da casa se non per i soliti nomi già  affermati. Per quanto riguarda i presenti, la giusta dose di rock’n’roll l’hanno avuta anche stasera e possono tornarsene a casa sereni.

SETLIST AERODYNE: Setting Hell On Fire ”“ We All Live A Lie ”“ As Above, So Below ”“ Comin’ For You ”“ Back To Back ”“Wasted ”“ Until You’re Gone ”“  Aerodynamic ”“ Breaking Free

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