AFM Recods – Maggio 2017

Ho dato molto al Punk, ora cambio genere. 

Queste erano le parole con cui nel 1983 Gleen Allen Anzalone, meglio conosciuto come DANZIG lasciava la storica band dei MISFITS, per dedicarsi a progetti di stampo musicalmente piùMetal mantenendo sempre quella singolarità  che caratterizza il suo personaggio e la sua creatività .

Da allora sono passati tanti anni, tanti album da solista e con la sua band ha tracciato un forte impatto in quella che è la storia dell’Alternative Metal, dell’Horror Punk e delle sonorità  thrash. Dai successi piùbrillanti come How The Gods Kills (1992) a quelli meno acclamati come Blackacidevil (1996) e sono passati quasi sette anni dall’ultimo lavoro “Deth Red Sabaoth” del 2010.

Dunque ora, cosa aspettarci da questo artista che è sempre stato una sorta di personaggio mistico, in bilico fra la scena punk e i cultori del genere lo sanno bene, e l’attitudine del rocker dark? Danzig ha sperimentato, ha affondato le radici e il corpo in generi e sottogeneri quasi volendo cercare il vaso di Pandora della musica, è cambiato, se n’è andato ma poi è sempre tornato. E questa volta l’ha fatto con un nuovo album che di Danzig porta la firma e l’essenza pura. “Black Laden Crown” in uscita il 26 Maggio per AFM Records, raccoglie un po tutto quello è stato prodotto negli ultimi sette anni dall’artista. Lui si sa, non è un amante del “sforniamo dischi ogni 6 mesi per entrare in classifica” quindi ogni suo lavoro è ben pensato, sentito e prodotto con passione e pazienza, in questo ultimo album sentiamo la sua voce sempre con la stessa passione e inquietudine che caratterizza la sua musica, il sound potremmo definirlo dark thrash nel complesso, con accenni stoner rock come nel brano “Eyes Ripping Fire”, a tratti hard rock & heavy come in  “Devil On Hwy 9”.

Poi ci sono tracce come “Last Ride” che riporta quasi ai tempi dei Misfits, ma solo per un attimo.  Il brano di apertura, che dà  il nome al lavoro, porta subito l’ascoltare a capire quello che ha davanti, ossia un album particolare, dalle sonorità  potenti e differenti, un rock ricercato condito da quella che è la voce e la teatralità  del personaggio, uniche nel suo genere, o quanto meno da conoscere e capire.

www.danzig-verotik.com

Tracklist:
1. Black Laden Crown
2. Eyes Ripping Fire
3. Devil on Hwy 9
4. Last Ride
5. The Witching Hour
6. But a Nightmare
7. Skulls & Daisies
8. Blackness Falls
9. Pull the Sun

Band:
Glenn Danzig – voce, tastiera, basso,
Tommy Victor – chitarra
Johnny Kelly – batteria

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Backpacker. Spanglish, Bookworm y Horror aficionada. Web's sick, Latino America & Grunge vibes.

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