Trentotto anni di storia, sei album all’attivo e dieci milioni di copie di dischi vendute.
Basterebbero questi tre dati,per sottolineare l’importanza storica degli Extreme, band stratosferica che ha mosso i suoi primi passi a Boston.
C’era davvera molta attesa per il loro ritorno in Italia,per promuovere l’ultimo album “Six” e soprattutto per poter risuonare per i fans i loro hits piu’storici e alcune chicche.
Già da tempo “completamente SOLD OUT” , lo show non ha proprio deluso l’attesa di nessuno.
Un pubblico molto eterogeneo, con un’eta’media sulla cinquantina d’anni, ma era presente anche una
discreta rappresentanza di fans piu’giovani anagraficamente e persino diversi bambini, accompagnati dai loro genitori, tramandatori di fede nel rock.
Una serata in uno storico locale del rock milanese, l’Alcatraz di Milano.
Ho già assistito a diversi concerti della band, anche con formazione originale e con Mike Mangini, e
tranne una volta all’allora esistente Palatrussardi o probabilmente già Mazda Palace(non ricordo),non mi hanno mai deluso.
Accompagnati da una delle migliori bands(secondo me) esistenti sulla Terra (attualmente) in chiave live, The Last Internationale, la band di Nuno e Gary ha suonato per ben due ore, davanti ad un pubblico davvero partecipe.
Fortunatamente ,sono riuscito ad assistere ai due concerti dalla transenna. Lato Nuno Bettencourt. Da li’, proprio non mi sono piu’ mosso.
C’era davvero carenza d’aria per il gran numero di persone presenti e c’erano davvero troppi cellulari a riprendere per tutto il tempo.
Tolti questi fattori, il concerto si andrà ad annoverare tra i piu’ belli di questo 2023.
In leggero anticipo , rispetto all’orario previsto delle 20, sono saliti sul palco i The Last Internationale.
La tutina aderente della cantante frontwoman Delila Paz, ha regalato molti sussulti ormonali a tanti
maschi presenti, ma in primo piano c’è stata la sua incredibile empatia col pubblico e la sua voce
splendida a scaldare tutti.
Il chitarrista Edgey Perez ha accompagnato perfettamente Delila e anche gli altri componenti della band hanno suonato alla grande. Purtroppo ,solo per sei pezzi!
Fortunatamente (alcuni mesi fa), ho assistito ad un loro concerto da headliners al Legend Club di Milano , con tanto di canzoni solo voce e piano, stagediving e altre hits sacrificate stasera.
La maggiorparte dei pezzi provenivano dall’album “Will we reign” del 2014.
Un breve cambiopalco e sostituzione del telone di sottofondo, hanno portato alla breve attesa per l’arrivo sul palco degli Extreme.
Le note della storica “It’s a monster” hanno fatto saltare tutti e cantare a squarciagola ancora di piu’.
L’alchimia tra i quattro componenti inclusi il bassista storico Pat Badger e il batterista Kevin
Figuereido(ormai nella band da tanti anni) è davvero palese.
Quattro fuoriclasse assoluti insieme, tra cui spicca indubbiamente la stella di Nuno Bettencourt,
chiaramente cresciuto a pane Van Halen e Satriani.
Nuno ha sorriso, interagito, scherzato col pubblico tutto il tempo,mentre Gary si è concentrato
principalmente soltanto sulle canzoni da cantare.
Guardare da vicinissimo(anche stavolta), Nuno far correre le sue dita sulla sua Washburn N4 è davvero gioia per il cuore e panacea per il mio animo rock.
Nuno è in forma smagliante , sia fisicamente sia spiritualmente e non si è risparmiato davvero.
Gary Cherone ha cantato alla grande e ha ballato pure. Ha perso qualche nota qua e là ,dopo un po’ di spettacolo, ma sostanzialmente ha tenuto alla grande.
Tra citazioni dei Queen ed un breve toccante omaggio ad Eddie Van Halen, con tanto di dita al cielo da parte di Nuno, lo spettacolo ha tributato ogni albums della band, specie lo storico “Pornograffiti“, ma anche il loro primo omonimo album è stato tributato con un medley che comprendeva anche “Kid n’go”.
I pezzi piu’acclamati sono stati certamente “Decadence dance“, “Hole Hearted“, “Song for Love“, “Rest in
Peace” ed ovviamente la notissima “More than words“, che ha fatto cantare davvero tutti.
Accolte davvero bene sono state anche “Banshee” e “Rise“, tratte dall’ultimo lavoro della band “Six“.
C’è stato anche un breve omaggio ad Elvis Presley, con la sua “That’s alright mama“,ad un certo punto.
Unica pecca per il sottoscritto la mancata esecuzione di una delle mie preferite, “Warheads“.
Ma non si puo’avere tutto dalla vita.
Appuntamento con gli Extreme nel 2024 a Ferrara.

“All for one and one for all together. Singing a song for love. Well, everyone sing along. You and I are none without the other. Singing a song for love”

 

EXTREME setlist:
It (‘s a Monster)
Decadence Dance
#REBEL
Rest in Peace
Hip Today
Teacher’s Pet / Flesh ‘n’ Blood / Wind Me Up / Kid Ego
Play With Me
OTHER SIDE OF THE RAINBOW
Hole Hearted
Cupid’s Dead
Am I Ever Gonna Change
THICKER THAN BLOOD
Midnight Express
HURRICANE
More Than Words
BANSHEE
Take Us Alive / That’s All Right
Flight of the Wounded Bumblebee
Get the Funk Out
Encore
SMALL TOWN BEAUTIFUL / Song for Love
RISE

The Last Internationale setlist:
Intro – A Cappella
Killing Fields
Life, Liberty, and the Pursuit of Indian Blood
1984
Wanted Man
Hard Times

testo di Mauro Brebbia

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